Condividi:

PACS gay

Fonte:
CulturaCattolica.it

Nella nostra società i problemi non si affrontano, si aggirano, credendo così di averli eliminati risorgono più forti e irrisolti che mai.

Dopo l’Olanda ed il Belgio, ora anche la Spagna hanno legalizzato le unioni omosessuali equiparandole ai matrimoni.
Ora stanno lavorando per “risolvere” i problemi dei transessuali.
Si pensa, che riscrivere la realtà cambiandole nome possa risolvere i problemi e annullare le diversità.
Non è così e dobbiamo lavorare perché diventi sempre più chiaro a tutti che la soluzione di un problema non può passare per la negazione dello stesso.

Non sarà fingendo che una coppia di persone dello stesso sesso, sia identica ad una famiglia formata da un uomo ed una donna, che si risolveranno i problemi di queste coppie, non sarà affidando loro dei bambini in adozione che si risolveranno i problemi dei bambini.
Non si tratta di difendere un’idea cristiana di famiglia, ma di guardare con “laica ragione” la realtà.

Se due persone dello stesso sesso, che vivono insieme stabilmente, hanno necessità di regolare la successione dei loro beni, il subentro nei contratti di locazione e quant’altro, s’intervenga con delle leggi che regolano queste materie.
Risolvere il problema dicendo che queste coppie sono dei coniugi, affermando che non esiste più il padre e la madre, ma esistono i genitori, che non esiste più il marito e la moglie, ma solamente i coniugi è un travisamento della realtà.
Equiparare le coppie omosessuali ad una famiglia, consentendo loro l’adozione di bambini è una forzatura della realtà che va a ledere il diritto di una maggioranza.

Io non sono il genitore dei miei figli, sono la loro madre con delle caratteristiche affettive, educative, di rapporto che non sono le stesse che mio marito, il loro padre, ha con loro.

Quanto è accaduto in Spagna non tiene conto della realtà e in difesa di una minoranza, si è leso il diritto di una maggioranza di padri e madri, mariti e mogli ad essere considerati tali in virtù non solo dei diritti che si assumono nei confronti l’uno dell’altro e dei loro figli, ma anche dei doveri reciprochi.

Vai a "Ultime news"