"Ogni vincolo in quanto vincolo è male" (John Stuart Mill)
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Embrioni, cellule staminali, legge 40, avete riaperto il dibattito. Lo avete fatto nel peggiore dei modi. Quasi d'autorità, per decreto ministeriale. Lo dico da marxista non pentito, è strana questa nuova sinistra che utilizza, circoscrivendolo alle materie economiche, un linguaggio pseudo socialista, e applica una politica ultraliberista in campo etico. Strana, confusa, con un'ossessione permanente e parossistica: l'ingerenza vaticana. Fa specie sentirvi parlare di integralismo, di tendenza conservatrice, di invasione clericale. Paradossalmente siete voi che state edificando la peggiore delle religioni: il laicismo modernista. Agite e ragionate appellandovi ad una maggioranza mediatica e virtuale, cancellando la volontà di un popolo in carne ed ossa. Gli astensionisti del referendum sulla legge 40, con il loro "non voto" hanno sancito un'inclinazione incontestabile: l'embrione non si manipola! Non si contesta un risultato elettorale, il popolo è sovrano, avete ripetuto in continuazione. Questa è la democrazia. Ma attenzione, questo non è un concetto a geometria variabile. O lo si accetta e lo si accetta sempre, oppure si entra nel limbo dell'ipocrisia di regime. La libertà d'opinione ha come presupposto quello di averne una, diceva Heinrich Heine (1797-1856) voi non ne avete. Non ci avete ancora spiegato se l'embrione è qualcosa o qualcuno. Dovete rispondere a me, non credente, non al Cardinal Ruini o a Benedetto XVI. Loro una risposta chiara sono in grado di darla. Voi continuate ad aggrovigliarvi nelle vostre ipocrisie. Se per voi l'embrione è nulla, è un frammento di materia, è un fagiolo allora abbiate il coraggio di dire che volete produrlo in serie, come tondini di ferro. Esponetelo al mercato delle vacche, selezionatelo, frammentatelo e mettetelo in vendita al miglior offerente. Ma se continuate a dire che è qualcosa di molto importante, se soltanto vi affiora il dubbio che quello è l'inizio della vita, allora non potete permettervi di essere ipocriti. Non è necessario assumere come valore la sacralità della vita di cristiana memoria, basterebbe utilizzare il principio di precauzione che invocate ad ogni piè sospinto per Ogm ed affini. Invece non fate altro che cercare nelle affermazioni della Chiesa un motivo per accusare i vostri detrattori di oscurantismo. O peggio ancora, come Giulio Giorello, di paragonare Wojtyla e Ratzinger a Lenin e Stalin e di giudicare uno Stato che non si consegni tout court alla scienza di essere uno Stato tirannico. "Ogni vincolo in quanto vincolo è male" (John Stuart Mill) sembra il vostro motto. Dovreste rileggervi le parole di Marx contro la mercificazione dell'uomo, quelle delle femministe contro la medicalizzazione del corpo. Senza la libertà di vietare niente libertà.