Ragazzo disabile - un video riprende insulti e umiliazioni
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Sono quattro gli indagati per il video nel quale è stato ripreso il ragazzo disabile, (affetto da una forma di autismo) umiliato e insultato dai compagni di scuola, alcuni lo prendevano a pugni, uno di loro riprendeva la scena e la classe stava a guardare.
I ragazzi indagati hanno tra i 16 e i 17 anni, tra loro anche una ragazza, che ha poi messo su internet il filmato. I quattro sono indagati dalla procura per i minorenni di Torino con l’accusa di violenza privata. Il video è stato, infatti, girato in un istituto tecnico di Torino.
«È un ragazzo dolcissimo. Gli piace il cantante Zucchero e per questo vuole sempre che gli canti le sue melodie», ha detto un’operatrice della scuola descrivendo il giovane portatore di handicap. Una donna che lavora nell’istituto non è sembrata stupirsi troppo dell’accaduto. «Gli altri ragazzi non legano con lui, non c’è solidarietà tra loro. Lui quasi non ci vede e sente pochissimo. Fa quindi molta fatica anche a capire gli scherzi. Però è un ragazzo buono»
E dev’essere per questo che i quattro ragazzi indagati lo hanno umiliato, insultato e ripreso con una telecamera.
Continuiamo a dare la colpa alla televisione, alla pubblicità, alla società “caduta in basso”, oppure, facciamo un esame di coscienza e proviamo a chiederci che educatori siamo, quale educazione diamo ai nostri giovani?
Chi dice loro con fermezza cos’è bene e cos’è male, in questo mondo dove tutto è lo stesso, dove l’importante è la limitazione del danno.
Smettiamola di scandalizzarci per quanto sta accadendo e chiediamoci con cosa nutriamo i figli, prima di stupirci, quando li scopriamo agire secondo i nostri insegnamenti.