I diritti negati in Cina e Tibet
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A Verbania, Venerdì 19 Gennaio si è svolta un’assemblea sui diritti negati in Cina e Tibet. Presenti tra i relatori Mario Scotti (Segretario Generale CISL Piemonte), tra i protagonisti dell’atto fondativo della nuova Confederazione Sindacale Internazionale, che riunisce le organizzazioni sindacali di circa 160 paesi. Il sindacalista della Cisl ha sottolineato il valore storico dell’unificazione che d’ora in poi disporrà di uno strumento formidabile di pressione sugli organismi internazionali, in particolare per l’affermazione dei diritti umani e sindacali.
Lan Ning praticante della Falun Dafa ha descritto la drammaticità della persecuzione cui sono sottoposti i praticanti in Cina. La sua attenzione si è concentrata sull’espianto di organi e sul “Rapporto Kilgour e Matas”, ed infine ha annunciato la costituzione del “CIPFG” (Coalizione Internazionale per indagare sulla Persecuzione del Falun Gong).
Il Professor Vincenzo Rizzo, dell’associazione verbanese Incontri Italiani, si è soffermato sulla persecuzione dei cattolici e dei protestanti che osano sfidare la repressione del regime comunista per affermare la libertà religiosa e difendere le comunità cristiane dalle ingiustizie inflitte da un potere cieco alle istanze di milioni di diseredati
Claudio Tecchio, dell’Ufficio Internazionale della CISL Piemontese e coordinatore della Campagna di Solidarietà con il Popolo Tibetano, ha chiuso la serata lanciando un accorato appello alla mobilitazione contro un regime che già oggi rappresenta una seria minaccia per la sicurezza di molti paesi. Durante la serata è stata avviata una petizione per la richiesta di diritti umani in Cina. L’obiettivo è raggiungere 100mila firme e presentare la petizione ai Presidenti di Senato e Camera. Tutte le informazioni