Cavallari firma un libro con una suora di clausura

Alcuni luinesi hanno una marcia in più. Fra questi c’è Fabio Cavallari. Le novità che lo riguardano sono sempre sorprendenti. Lui, di estrema sinistra convinto, da anni ormai collabora al settimanale, “Tempi”, che esce il giovedì insieme al “Giornale”. Agli inizi della sua collaborazione era parso a dir poco curioso che un appartenente a un gruppo della sinistra più impegnata (RedAzione) avesse una rubrica (intitolata “Visti da sinistra”) su un periodico di tendenze sicuramente opposte. L’idea era venuta in seguito alla conoscenza, quasi fortuita, col direttore del settimanale, Luigi Amicone, che aveva assai apprezzato lo spirito di Cavallari e dei suoi compagni di RedAzione. Così è nata la rubrica che spesso ha trattato di storie di persone (non di personaggi) che provano, e non sempre riescono, a superare le loro tragedie quotidiane: droga, handicap... La sua collaborazione al settimane si è via via ampliata, comprendendo servizi e articoli. E adesso? E’ uscito in questi giorni, per le edizioni San Paolo, un volume scritto a quattro mani da Cavallari e da... una suora di clausura, studiosa della Sacra scrittura (giunta al suo quarto libro). L’incontro, racconta Cavallari, con suor Maria Gloria Riva è avvenuto tramite un sacerdote. La suora, di grande intelligenza e umanità, aveva già letto alcuni articoli di Cavallari, apprezzandoli molto. Così è nata l’idea di questo volume. Da una parte ci sono le ‘storie’ di Fabio, che in più di un caso si ispirano a luoghi e persone a noi vicini (volutamente resi irriconoscibili). Dall’altra alcuni dei più famosi quadri degli ultimi due secoli. Li ha scelti e commentati suor Maria Gloria proprio sulla base dei testi dello scrittore luinese. La prefazione è firmata da Magdi Allam: “Questo libro” - scrive il famoso giornalista - “è la storia dell’incontro tra persone apparentemente diverse ma in realtà straordinariamente simili nella condivisione dei valori fondanti della nostra umanità. (...) Maria Gloria Riva, monaca di clausura che dopo aver sperimentato intensamente la vita ha deciso di consacrarsi alla preghiera e alla dedizione totale a Dio, e Fabio Cavallari, un giornalista non credente, di ideologia comunista, sensibile alle disavventure dei più deboli e dei meno fortunati, con una sincera e appassionata fede nei valori umani. Sono rimasto semplicemente incantato dalle storie di vita raccontate da Fabio”.