Lo stile di Dio - POESIA per il Santo Natale 2016
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LO STILE DI DIO
E’ in una notte di cielo stellato
che dei pastori seduti su un prato
vicino a un fuoco che scalda e protegge
ognun di loro con il proprio gregge
vedon brillare una luce inattesa
suscitatrice di grande sorpresa.
Odono quindi una voce dal cielo
in quella notte silente di gelo:
“Abbiate gioia, non abbiate timore,
oggi in Betlemme è nato il Signore,
sta il Salvatore in una mangiatoia
a suscitar la vostra grande gioia”.
Serbato questo annuncio nei lor cuori
a Betlemme si recano i pastori
e ognuno cerca, cerca assai curioso
né si concede il minimo riposo
finché in una capanna, sulla paglia,
tra un bue mansueto e un asino che raglia
vedono un bimbo quasi infreddolito
sorridere ed emettere un vagito.
Presso la greppia sta Maria, la madre,
in vesti semplicissime e leggiadre
e il buon Giuseppe, ch’è di lei lo sposo,
anch’egli mite, lieto e pensieroso.
Si prostrano i pastori e al Bambinello;
donano chi un formaggio, chi un agnello,
chi della lana, chi del latte fresco
ad arricchire il ben frugale desco.
* * *
Ascoltavo il racconto, da bambino,
né strano mi pareva il far divino:
il firmamento con mille fiammelle
e il Re del Cielo sceso dalle stelle.
Ma poi, crescendo, divenuto grande,
mi nacquero nel cuor molte domande,
sicché mi parve immotivato e strano
che nasca in una stalla un Gran Sovrano.
Perché a Betlemme, un umile villaggio,
se a nascere è un gran re, potente e saggio?
E perché senza il minimo scalpore
se nasce veramente il Salvatore?
A dei pastori poi, non ai potenti,
e non subito a tutte l’altre genti,
ma ad un popolo solo, ad Israele,
ha voluto mostrarsi il Dio fedele.
Questo è di Dio lo stile e la sapienza:
non sopraffare con la sua potenza;
bussa sommesso al mio e ad al tuo cuore,
vuol col suo raggio suscitare amore.
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Santo Natale 2016
Testo di Gregorio Curto