United States of Europe
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Ciao. Irma

Cara Irma,
"Ius Soli + Stati Uniti d'Europa" li chiamerò semplicemente "Piano Soros".
Emma Bonino e il super-finanziere George Soros hanno idee coincidenti su tutto: aborto, contraccezione, divorzio, droga libera, gender, eutanasia, fecondazione artificiale, sperimentazione su embrioni, unioni gay. Non per niente la Bonino è tra i 20 membri del Board della Open Society di Soros.
Adesso hanno in agenda il Piano Soros di "sostituzione della popolazione", contrastato principalmente dal primo ministro ungherese Orban. Soros sintetizza così: "Il piano di Orban considera la protezione dei confini nazionali come obiettivo e i rifugiati come ostacolo. Il nostro piano considera la protezione dei rifugiati come obiettivo e le frontiere nazionali come ostacolo".
Nel 2015 in Italia vennero accolte 3.555 domande di rifugiati a fronte di 71.117 domande esaminate (5%). Un altro 14% ricevette la "protezione sussidiaria". Il restante 80% è quindi formato da clandestini che bivaccano in Italia facendo ricorso in tribunale contro l'espulsione (l'avvocato è gratuito).
Ma per Bonino e Soros i rifugiati sono l'obiettivo e le frontiere l'ostacolo: tutti quei 71.117 devono diventare "rifugiati". Prima hanno sfasciato la famiglia e azzerato la natalità; poi vogliono compensare con gli immigrati: una "sostituzione di popolazione" per creare il sogno di una Europa multireligiosa e multietnica. Ossia l'incubo di un'Europa di ghetti affiancati, costituiti su base religiosa o etnica.
E' sola la Bonino in questa sua azione? No. Basta ricordare il fatto curioso avvenuto all'inizio del governo Renzi.
La "signora nessuno" Costanza Hermanin indirizza una lettera aperta a Renzi nella quale detta l'agenda: Ius Soli e diritti gay. A che titolo la scrive? Beh, la signora è Consigliere Politico al Ministero della Giustizia. C'è però un problema: la signora è anche dipendente della Open Society, come recita il suo Curriculum Vitae.
"Caro Presidente, è giunto il momento di domandarti d'includere l'immigrazione, la parità e i diritti fondamentali nell'agenda delle riforme. È dal 2008 che le organizzazioni internazionali di monitoraggio dei diritti umani e le corti europee hanno incrementato esponenzialmente la propria attività sull'Italia. La stessa fondazione per cui lavoro ha concentrato sul nostro paese il suo primo programma di finanziamenti nell'Europa Occidentale. È un record che non ci fa onore, ed è giunta l'ora che i dirigenti italiani si decidano a togliermi il lavoro creando istituzioni adeguate."
"L'Europa ha bisogno non tanto di nuovi immigrati, quanto di nuovi cittadini. Crisi demografica e contributiva dovrebbero spingerci ad aggiustare la politica dei flussi annuali d'immigrati in cerca di lavoro, nell'attesa della riforma sullo ius soli".
"Quanto ai diritti LGBTI l'ufficio anti-discriminazioni italiano è ancora incardinato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Perché non farne un ente autonomo, dotato di risorse adeguate e poteri reali, magari quasi-giudiziari, come avviene in tanti paesi europei?"
Bastano questi frammenti per comprendere che è una lettera inquietante. La "apparente signora nessuno" Costanza Hermanin (oggi è diventata Segretaria Particolare del Sottosegretario di Stato alla Giustizia On. Gennaro Migliore) detta l'agenda e propone ad esempio che il micidiale UNAR che partorì i libretti gender per le scuole diventi autonomo, con poteri quasi-giudiziari.
Non ti viene un senso di vomito, pensando che, secondo la Costituzione, la sovranità appartiene al popolo e non all'emissaria della Open Society collocata nel Governo?
Ma la Costituzione non serve più: svuotata nella sostanza, resta solo come feticcio. Quando faranno gli U.S.E. (United States of Europe, come dice la Boldrini che si mette anche la spilletta U.S.E. sul vestito), che ne sarà della "Costituzione più bella del mondo"?
"Beh, immagino resterà come Costituzione dello Stato Italia, all'interno degli Stati Uniti d'Europa".
Ma la nostra Costituzione ha un articolo particolare: Art. 139 - La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale.
Se noi entriamo in una federazione, quell'articolo non è revisionabile, e la nostra Costituzione va buttata in toto. Poi ci penseranno le Hermanin a dettare il nuovo testo.
Ah, dimenticavo. Gli Stati Uniti d'Europa non sono una fissa della Bonino, sono anche nel programma del PD. Addirittura "la nostra proposta è che gli europei possano eleggere direttamente un Presidente unico della UE".
Più ascolto la Bonino, il PD e la Boldrini, più amo le mie care, vecchie frontiere. Speriamo che qualcuno le difenda.
Ciao.
Giovanni Lazzaretti