Diritto di replica
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Legge sulla stampa, 47/1948, articolo 8: siamo ben lieti di aderire alla ingiunzione dell’Avv. Gabriele Musso che, per conto della ELLEDICI ci intima di rettificare l’articolo in cui abbiamo dato notizia di un altro articolo di critica di una loro pubblicazione a firma di un giornalista della Nuova Bussola Quotidiana.
Comunque non ci sarebbe bisogno neppure della citazione della legge, visto che il giorno dopo la pubblicazione del nostro articolo ci siamo premurati di pubblicare il Comunicato Stampa dell’Editore che giustificava la correttezza del suo sussidio.
A questo riguardo riteniamo che quanto scritto dall’Avvocato della ELLEDICI, se da un lato non riguarda quanto abbiamo pubblicato, e che qui in calce riportiamo (in particolare quanto affermato su Conchita Wurst, che neppure abbiamo citato), dall’altro conferma quanto da noi sostenuto nell’articolo di risposta a un lettore che ci chiedeva conto di quanto da noi asserito: l’immagine sembra che parli da sé, e abbia in qualche modo una sua vita propria. Pertanto, la Casa Editrice ci attribuisce delle colpe che nell’articolo non ci sono, inferendo però dall’immagine stessa una intenzione malevola che noi, a parole, non ci siamo neanche sognati di immaginare e tanto meno di scrivere.
L’Avvocato della ELLEDICI è sostanzialmente caduto nella stessa trappola che ha imputato alla Nuova Bussola Quotidiana: ha visto la foto e non ha compreso l’articolo. Infatti, bastava leggerlo nella sua completezza per rendersi conto che il riferimento all’articolo della NBQ era solamente un inciso, che poteva essere tolto senza modificarne il contenuto. Contenuto che non ha alcun riferimento alle dichiarazioni che l’Avvocato ci fa dire, cuore della citazione è la domanda chiara, distinta e doverosa “Come stanno le cose? Bisognerebbe chiederlo agli autori del libro, ma forse loro ribatteranno che non spetta a loro decidere le copertine dei libri. Allora si potrebbe andare a rintracciare la disegnatrice, ma questa, cercata dalla Nuova BQ non ha risposto”. In più c’è da notare che quello alla Bussola è l’unico link non immediato (c’è solo l’indirizzo che non si apre cliccandogli sopra, come invece per gli altri. Evidente segno di documentazione della fonte, ma niente di più).
Da nessuna parte si dice che la figura rappresenta una coppia gay, né che quella era la presunta volontà della casa editrice. Quando la risposta è venuta, prontamente, il sito CulturaCattolica.it ha pubblicato il Comunicato Stampa dell’Editore:
Prendo atto con soddisfazione della nota mandatami dal signor Mascellani scritta dal direttore generale della casa editrice ELLEDICI: l’immagine di copertina del sussidio “Incontrare Gesù/1” non ha alcun intento sovvertitore della morale tradizionale e della concezione cattolica della famiglia. Questo lo si evince dalla lettura del sussidio alle pagine indicate nella nota (QUI e QUI).
Per quanto riguarda la presunta somiglianza con Conchita Wurst, concordiamo con l’Avvocato non solo per i tempi che impediscono la volontà, ma pure per la somiglianza in sé che, non potendo che essere soggettiva, non può essere criticata se non per una presunzione indimostrabile. Oltretutto, è proprio di queste ore la notizia della sieropositività di Conchita e certamente la ricordiamo nelle nostre preghiere.
I rilievi che ci muove l’Avvocato sono calibrati sull’articolo della Nuova Bussola e nulla hanno a che vedere con il nostro, se non per una copertina galeotta dell’articolo, la stessa del libretto di catechismo, che ha certamente indotto in errore la ELLEDICI, che ha presunto intenzioni assenti nel nostro articolo.
Pubblichiamo quindi quanto la Editrice ci intima di fare, e con il rilevo dovuto per sollecitare una riflessione sulla comunicazione sull’uso delle immagini che già di per sé possono avere un senso compiuto e una prospettiva educativa, o meno.
P.S. Citazione completa contenuta nell’articolo:
Le edizioni dei salesiani Elledici hanno dato da poco alle stampe un nuovo sussidio per il catechismo dei ragazzi. (…)
Ci sono due uomini che guardano verso l’orizzonte su un punto non identificato e sullo sfondo compare un piccolo villaggio con la chiesa. Due bambini sono avvinghiati al primo, un signore distinto, quasi dandy, con una giacca a righe che costringerebbe la Polstrada quanto meno ad un controllo. Dietro di lui invece c’è un altro uomo. Più casual, con gli occhialini alla John Lennon e il maglioncino rosa. Capelli ricci lunghi e barbetta da intellettuale.
“Sono una coppia omosessuale con dei bambini”, si sprecano i commenti. “No, impossibile, sarà il nonno”, qualcuno ribatte. “Ma quale nonno? Non ha i capelli bianchi, quelli sono due gay”. Potremmo stare qui a disquisire ore e ore, poi però, aguzzando la vista ci si accorge che il giovanotto col maglioncino rosa ha il braccio sinistro in direzione del fianco del signore davanti.
Come stanno le cose? Bisognerebbe chiederlo agli autori del libro, ma forse loro ribatteranno che non spetta a loro decidere le copertine dei libri. Allora si potrebbe andare a rintracciare la disegnatrice, ma questa, cercata dalla Nuova BQ non ha risposto. http://www.lanuovabq.it/it/coppia-gay-fa-capolino-nel-catechismo-per-bambini