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#Spadaro e la vignetta del Manifesto

Fonte:
CulturaCattolica.it
Ricevo da un amico questa accorata lettera a P. Spadaro. La condivido, per il dolore che mi ha suscitato leggere lo scandalo del gesuita per un Rosario mostrato in pubblico e il compiacimento per una immagine, questa sì, così vicina alla bestemmia!

Reverendo Padre Spadaro,

mi rincresce, ma trovo doveroso dirLe che come Cristiano sono offeso e amareggiato per la vignetta che Lei ha voluto pubblicare sui social media, copiandola dal Manifesto (!), che ritrae la Vergine Maria su un gommone.

Come tutti i cittadini Italiani anche Lei ha il diritto di esprimere le sue opinioni politiche, ci mancherebbe. Tuttavia mi chiedo, e se lo stanno chiedendo tanti cittadini Italiani di fede Cristiana - che in queste ore stanno facendo girare sui social media commenti sarcastici sulla Sua rivista - a chi giovi l’aver pubblicato quella vignetta. Si rende conto, Padre, che Lei con questa immagine potrebbe avere offeso la sensibilità e la devozione di centinaia di migliaia di Cristiani Italiani? Questo Lei non può permettersi di farlo!

Che significato può avere, agli occhi di chi La legge, il Suo rifarsi ai contenuti e al modo di comunicare del quotidiano comunista se non che Lei ne approva i contenuti e il linguaggio? Da oggi molti più Cristiani faranno l’equazione “Civiltà Cattolica uguale Il Manifesto”. E’ veramente questo ciò che Lei vuole? Si rende conto che quella immagine è profondamente derisoria della Vergine Maria? Si tratta di una immagine che moltissimi hanno trovato di pessimo gusto, dissacrante. Lei sa bene, Padre, che se si fosse pubblicata in Italia una identica vignetta derisoria del Profeta Maometto, anziché della Vergine Maria, si sarebbe scatenato il furore di popolo e della stampa, la sicura (e ben motivata, ci mancherebbe!) indignazione dei fedeli Musulmani, e forse anche una ondata di attacchi omicidi come quelli che colpirono vari Paesi d’Europa a seguito della pubblicazione delle vignetta della rivista Charlie Hebdo nel 2006 e ancora nel 2012? Se questo non succede in Italia per la pubblicazione della Sua vignetta, Padre, è soltanto perché ad essere offesi sono i Cristiani, che credono nell’amore, nel rispetto e nel perdono. Ma non creda Padre che non siano in tantissimi quelli che sono rimasti feriti e sconcertati.

Questa vignetta del Manifesto che tanto Le piace a chi giova? Può forse servire a fare aumentare le copie vendute della rivista da Lei diretta? Può rafforzare la fede e la devozione in Maria dei Suoi lettori o degli Italiani? Può giovare alla qualità del dibattito politico? Può forse rendere più credibile Lei o la Sua rivista? Lei, Padre Spadaro, ha il diritto di non condividere questa o quella linea politica ma non può offendere, come ha fatto, la sensibilità dei suoi correligionari Cristiani, dissacrando la Madre di Dio. Non è così - a mio modesto avviso - che si serve veramente il Paese e si accresce la Chiesa. Non vi era nessun bisogno di quella vignetta. Occorre invece pregare proprio Maria, Madre della Chiesa, perché susciti sempre per il gregge pastori buoni, limpidi e autorevoli e protegga il Paese dai cattivi governanti!

Il Suo impegno culturale e “politico”, Padre, è lodevole, ma non permetta, La prego, che da strumento di bene diventi occasione di scandalo.

La saluto, caro Padre Spadaro, col doveroso rispetto e con la riverenza che si deve ad un uomo di Dio.

Auguro buona salute e riposanti vacanze

(Lettera firmata)

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