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Cultura e missione

Autore:
Roda, Anna
Fonte:
CulturaCattolica.it ©



Forse non tutti sanno dell'esistenza a Milano di musei legati a istituzioni religiose.
Non stiamo parlando né dell'ormai famoso Museo Diocesano, né dell'antica Pinacoteca Ambrosiana bensì di due piccole realtà: il museo dei frati cappuccini, a Porta Venezia e il Museo Popoli e Culture legato al Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere).
Due musei "di nicchia", come oggi si è soliti dire, che non fanno rumore con iniziative di sicura risonanza pubblica, ma che alla quantità e notorietà delle loro manifestazioni preferiscono la qualità.
Del primo museo avremo modo a suo tempo di parlare, ora vorremmo segnalare un importante evento promosso dal Museo del Pime, in collaborazione con il Centro Studi Martino Martini: l'esposizione del Novo Atlas Sinensis di Martino Martini s.j.
La mostra, che si aprirà il 19 settembre, verrà presentata l'8 ottobre da Riccardo Scartezzini, dell'università di Trento e da Lucetta Scaraffia, docente presso La Sapienza di Roma in una conferenza dal titolo "L'articolato e fecondo rapporto tra i missionari e la scienza moderna".
Durante la serata verrà illustrata la figura di padre Martini, gesuita (Trento 1614- Hangzhou 1661) e la sua opera di cartografo, esperto anche di matematica, geodesia e magnetismo, collocandola nell'ampio orizzonte del rapporto scienza e missione (chi non ricorda, a questo punto, l'operato di un altro famoso gesuita, padre Ricci?).
La cultura moderna laicista ha troppo dimenticato, e forse censurato, il contributo dei missionari allo sviluppo delle scienze; molti di essi, infatti, non hanno esitato ad avvalersi di tali scoperte
contribuendo poi ad un loro ulteriore svolgimento.
In particolare i missionari gesuiti, presenti in Cina tra il XVI e il XVII, avevano applicato il "principio di adattamento", cioè si erano completamente adattati alle usanze locali per questioni esteriori e anche nell'azione liturgica e pastorale. I gesuiti avevano scelto tale modalità missionaria, rispettosa dei popoli presso cui facevano opera di missione, in forza della convinzione che ogni civiltà creata da Dio ha in sé un valore e va dunque rispettata, scontrandosi più tardi con altre congregazioni missionarie, convinte che il principio di adattamento fosse incompatibile con la fede cristiana.
La soluzione della polemica venne rimessa nel 1645 alla Congregazione Propaganda Fide (ratificata poi con decreto papale nel 1744, dopo un primo ripensamento nel 1656 che diede ragione ai gesuiti), la quale pervenne alla condanna rilevativa alle usanze cinesi e proibì ai gesuiti di tollerarle.
Accanto a bronzi dell'epoca Ming e a suggestivi strumenti scientifici seicenteschi (un orologio solare e un modello di sestante) si potranno ammirare in mostra due edizioni originali del Novus Atlas Sinensis, il primo atlante geografico della Cina, stampato ad Amsterdam nel 1655.
L'opera è costituita da 171 pagine di testo scritte in latino e da 17 carte geografiche a colori (15 dedicate alle singole province cinesi e due intere della Cina e del Giappone), le carte sono corredate da descrizione dei luoghi, notizie etnografiche, culturali e climatiche. Tali informazioni, necessarie per i missionari, erano completata dal "De bello tartarico" in appendice, uno scritto storico sulle vicende della successione al potere tra le dinastie Ming e Qing.
Nel Novo Atlas viene applicata per la prima volta alle carte geografiche la coordinata dei meridiani e si tiene conto anche della scoperta delle sorgenti del Fiume Azzurro.
Dopo molti anni di missione in Cina, padre Martini fece rientro in Italia, stabilendosi a Roma, presso la casa generalizia, dove, sollecitato dai suoi confratelli, stese un memorandum sulla spinosa controversia missionaria. Durante questi anni ebbe un'intesa attività di pubblicista con lo scopo di far conoscere in Europa e presso la Curia romana il mondo e la cultura cinese, scrivendo anche la prima grammatica cinese europea e una storia della Cina dalle origini a Cristo.

Geografia di un incontro
Mostra dedicata al
Novus Atlas Sinensis di Martino Martini s.j.
Dal 19 settembre al 30 ottobre 2004
Presso Museo Popoli e Culture - PIME Milano, via Mosè Bianchi 94, 20149 Milano
Orari: da lunedì a sabato 9 - 12.30/ 14 - 18
Informazioni: www.pimemilano.com

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