La tragica visione dell’oggi
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La visione che l’artista d’oggi propone del reale non è lineare, non è semplice e diretta. Lo spettatore, il fruitore spesso rimane sconcertato e smarrito perché non ritrova sulla tela o nei diversi materiali quello che lui, da profano, vede e sperimenta ella realtà. Ecco allora che viene chiesto, a chi vuole interessasi di arte contemporanea, lo sforzo di mettersi in sintonia con l’artista. Un tempo avveniva esattamente il contrario. L’epoca moderna, con il dissolversi dei punti di riferimento comuni a tutti, lancia anche una sfida nel campo delle espressioni artistiche. Raccogliamo la sfida e proviamo ad avventurarci in questo tortuoso percorso; forse scopriremo che dietro a tanta non comprensione dell’arte dei nostri tempi si nasconde tutta la tragicità dell’uomo d’oggi.
Le nostre proposte iniziano da Roma. Presso le Scuderie del Quirinale, fino al 10 giugno, è aperta la mostra Ottocento, prima esposizione italiana che tenta di fare il quadro della complessa ed articolata situazione artistica ottocentesca del nostro paese. Proprio in quel secolo iniziò in modo evidente quel dissidio tra artista e pubblico, quell’incomprensione che oggi sta vivendo una delle sue ultime stagioni. Attraverso 100 capolavori siamo condotti alla scoperta di pittori straordinari e spesso poco noti; basti pensare ai lombardi Appiani ed Hayez, che sono tra i più importanti attori del Romanticismo italiano; oppure ai macchiaioli toscani come Fattori, Lega, Signorini, fino ai vedutisti napoletani della scuola di Posillipo. Accanto al percorso regionale possiamo comporre un percorso tecnico: dalla tecnica della “macchia”, basata su una potente sintesi plastica e cromatica alla frammentazione visiva sperimentata dalla Scapigliatura e dal Divisionismo, fino alle forti tensioni sociali di un Polizza da Volpedo con il Quarto Stato o la completa dissoluzione materia operata da Medardo Rosso con le sue sculture in cera.
I nostri suggerimenti artistici hanno un occhio di riguardo per quanto accade a Milano. Segnaliamo a proposito ben tre mostre di artisti viventi che esemplificano quel dramma che abbiamo delineato all’inizio.
Spazio Lumera propone una serie di opere di Aldo Gasparini dal suggestivo titolo…Terra mare cielo ciascuna parte del mondo l’altra sorregge. Gasparini, pur non avendo una formazione accademica, rivela però un innato ed indubbio senso dello spazio e del colore. Il pittore predilige i paesaggi, i paesaggi della scoscesa riviera ligure, eppure tali immagini non hanno nulla della tradizione foto-ricordo: i volumi sono netti, precisi, terra-mare e cielo si rispondono in equilibri calcolati, armoniosi nella sinteticità della visione che li riporta sulla tavola. Ma anche i colori hanno precisi ed originali accordi tonali, tanto che quei luoghi, prima ancora che luoghi fisici, diventano luoghi dell’animo, spazi dell’animo e dell’interiorità dell’artista.
Di tutt’altro genere la mostra presso la Galleria Previtali, dove Egidio Castelli, sulla scia dell’Action Painting propone una serie di quadri di forte impatto emotivo.
Se la pittura “colata” di Pollock faceva scandalo nell’America benpensante del secondo dopoguerra, ora questo aspetto di provocazione non è più così marcato, anzi Castelli lo rivede anche grazie all’utilizzo di materiali diversi come tela, rame, ottone, pannelli in nylon o plexiglas, mentre per la materia pittorica vengono utilizzati colori acrilici, idropittura, olio mescolato a silicone. Inalterato rimane però il gesto: Castelli con l’arte gestuale consrerva intatta la forza evocativa e ribelle del dripping americano realizzando così grovigli di materia magmatica, esplosioni primordiali, paesaggi informi ed ancestrali o scenari apocalittici nei quali emergono figure appena riconoscibili. Entrato anche lui come autodidatta nel mondo dell’arte, ha trovato in breve uno stile personale e maturo, che emoziona e coinvolge chi visita la sua mostra.
Da ultima la singola mostra di Velasco Vitali, pittore scoperto da Giovanni Testori e che in questi anni si sta facendo conoscere anche presso il grande pubblico.
Presso la Galleria Project B Contemporary fino al 24 aprile Vitali presenta LATO4, costituita da due sezioni: una sezione pittorica con otto tele raffiguranti Milano. Composizioni di pieni e vuoti, spazi urbani tra ordine e disordine, dove il particolare si dilata a cercare orizzonti più ampi. Il pittore ha scelto i luoghi più caratteristici di Milano come la Torre Velasca, il Pirellone, l’Arena e le strade di traffico intenso quali Corso Europa e via Larga.
La seconda sezione comprende invece 8 cani in ferro che saranno esposti presso il monumento di Aldo Rossi in piazzetta Croce Rossa, mentre altri ottomani, sempre in ferro e bronzo, fanno parte di una grande installazione all’interno della Galleria. Queste sculture, già realizzate per precedenti installazioni, sono molto suggestive e rivelano un aspetto simbolico: questi cani famelici ed ossuti possono essere immagine dell’uomo d’oggi che cerca una traccia a cui affidare il proprio cammino.
Risposta a tanto dramma umano può venire dalle ultime due mostre che presentiamo e che ci sono d’aiuto in questa settimana che ci introduce alla Pasqua.
A Brescia presso la Piccola Galleria UCAI Armando Bettolini propone la rassegna La Croce e le croci. L’artista propone un insieme di opere in un climax ascendente: croci che raccontano del nostro quotidiano, della costante presenza nella vita degli uomini della sofferenza che può trovare luce nella Croce di Gesù. Una mostra che vuole essere provocatoria nella sua riflessione sul segno iconografico più importante della cristianità, e anche un momento di ripensamento su come l’arte possa ritrovare il coraggio di proporre i temi fondamentali della vita dell’uomo.
Presso il Museo del Santuario di San Nicola a Tolentino nei prossimi giorni si aprirà la mostra XIV Stazione. Sciolto dall’uomo sceso dal legno. Con opere ed installazioni di Rachele Biaggi, Sandra Carassai, Marco Grazioli e Alessia Porfiri si intende promuovere il patrimonio conservato nel museo e nello stesso tempo proporre nuove modalità d’espressione sacra. La XIV Stazione è quella della Deposizione: Cristo è morto, attorno a lui stanno Maria, Nicodemo, Giuseppe, le donne; tutti sono in silenzio, ma di lì a poco il Cristo risorgerà e con Lui la speranza umana. Gli artisti hanno rivissuto questi fatti: Marco Grazioli propone sculture polimateriche, Sandra Carassai sceglie di riflettere sul grande silenzio del Sabato Santo con tavole in tecnica mista, Alessia Porfiri presenta il sepolcro appena svuotato e già pieno della grazia del risorto sempre con tavole in tecnica mista, da ultimo Rachele Biaggi presenta le croci vuote dopo la deposizione di Gesù nel sepolcro.
Ottocento. Da Canova al Quarto Stato
Roma – Scuderie del Quirinale
29 febbraio 2008 – 10 giugno 2008
Orari: domenica-giovedì 10.00-20.00; venerdì e sabato 10.00-22.30
Biglietti: 10 euro intero, 7,50 euro ridotto
Informazioni: www.scuderiequirinale.it
Aldo Gasparini - …Terra mare cielo ciascuna parte del mondo l’altra sorregge
Milano – Spazio Lumera (Via Abbondio Sangiorgio 6)
8 marzo 2008 – 29 marzo 2008
Orari: lunedì, martedì, giovedì, venerdì 16.00-19.30; sabato 10.30-12.30/16.00-19.30
Ingresso libero
Informazioni: www.lumera.it
Egidio Castelli – Arte e imprenditorialità lombarda
Milano – Galleria Previtali (Via Lombardini, 14)
5 marzo 2008 – 4 aprile 2008
Orari: martedì – sabato 16.00-19.30
Ingresso libero
Informazioni: www.galleriaprevitali.it
Velasco Vitali – LATO4
Milano – Project B Contemporary Art (Via Borgonuovo, 3)
13 marzo 2008 – 24 aprile 2008
Orari: lunerdì- venerdì 11.00-13.00/14.00-19.30
Ingresso libero
Informazioni: www.projectb.eu
Armando Fettolini – La risoluzione degli opposti: dalle croci alla Croce
Brescia – Piccola Galleria UCAI (Vicolo S. Zenone, 4)
1 marzo 2008 – 27 marzo 2008
Orari: 16.00-19.00, chiuso il lunedì
Ingresso libero
XIV Stazione. Sciolto dall’uomo sceso dal legno
Tolentino – Museo del Santuario di San Nicola
19 marzo 2008 – 4 maggio 2008
Orari: tutti i giorni 10.00-12.30/ 15.30-19.00
Ingresso libero