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I primi tepori

Autore:
Roda, Anna
Fonte:
CulturaCattolica.it

Il tempo ormai caldo invita ad uscire di casa e a cercare mete interessanti. Il panorama culturale italiano è, come sempre, ricchissimo di offerte interessanti.
In questo numero vogliamo proporre mostre di diverso tipo, sia antiche che moderne.

Maggio è il mese mariano per eccellenza, ecco allora una piccola mostra dedicata ad un’immagine della Vergine. A Serravalle (RSM) fino al 31 maggio, nella chiesa di San’Andrea sarà presentato al pubblico l’affresco della Madonna con il Bambino di recente pulita e restaurata. L’affresco è collocato all’altare maggiore e risale al XV secolo, ma le numerose ridipinture ne avevano alterato forme e colori.
La chiesa di Sant’Andrea e della Vergine Maria è stata costruita nel 1824 sopra le antiche mura della città. e sopra una cappella dedicata alla Vergine Maria. I restauri portati avanti con perizia e delicatezza hanno fatto emergere l’antica icona. Certo, la tradizionale immagine, quella fino ad oggi conosciuta e venerata dai fedeli di Serravalle, non esiste più; ma la bellezza delle linee e dei colori originali dell’opera appena riscoperta, che oggi si presenta anche con una nuova iconografia, ma soprattutto il suo intrinseco valore storico-artistico compenseranno i parrocchiani dell’attesa e non incrineranno certamente il loro affetto e venerazione per la Madre di Dio.

Rimaniamo ancora in zona, ma spostiamoci ora a Ferrara per l’interessante esposizione monografica, la prima, dedicata al Garofano da titolo Garofalo, pittore della Ferrara estense. Benvenuto Tisi da Garofalo, detto il Garofalo (Ferrara, 1481 (1476?) - Ferrara, 6 settembre 1559) fu un pittore italiano del tardo Rinascimento.Fece parte della Scuola ferrarese, lavorò infatti alla corte degli Estensi. Il soprannome Garofolo deriva dal nome del paese in cui nacque e lui stesso occasionalmente firmava i suoi quadri con un piccolo disegno di un garofano.
Questa esposizione è la prima organizzata a Ferrara da Ermitage Italia, la filiale italiana del grande museo russo, museo che conserva un importante nucleo delle opere dell’artista ferrarese. La rassegna vuole ricostruire la parabola umana ed artistica di Garofano, il quale riuscì a convogliare a Ferrara, e nelle sue opere, tutte le tendenze dell’arte moderna e a fare quindi della corte estense un centro di prestigio e di elaborazione culturale. Tra le opere importanti ricordiamola bellissima Via Crucis, realizzata per il convento di San Bernardino nel 1530 ca., oppure la Deposizione, un tempo attribuita a Raffaello. Accanto alle opere del Maestro altre tavole di artisti suoi contemporanei per farci comprendere la temperie artistica dell’epoca, quali Dosso Dossi, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia.

Il nostro percorso per l’Italia delle mostre arriva ora a Milano. Fino al 2 giugno presso il Palazzo Reale si potrà visitare la mostra Canova alla corte degli zar. Capolavori dall’Ermitage di San Pietroburgo. Come per Ferrara anche quella milanese è stata realizzata con la collaborazione del museo Ermitage, in questa sua politica di promozione dei propri tesori in giro per il mondo.
In mostra troviamo 36 marmi, una rarità vista la difficoltà di movimentazione di pezzi di questo genere, opere che per la prima volta rientrano sul suolo italiano. Tra le 36 sette sono sculture di Canova, tra cui quattro di assoluta importanza quali Le Grazie, Danzatrice con le mani sui fianchi, Amorino alato e la Maddalena penitente. Un ulteriore spunto interessante di questa mostra è la possibilità di conoscere il gusto degli zar, in particolare quello di Nicola I, il più legato all’Italia, come dimostra il viaggio da lui fatto nel 1845 durante il quale toccò Roma, Firenze, Venezia e Bologna. Una sezione della rassegna è dedicata ai temi e alle iconografie predilette tra Sette-Ottocento e inoltre gli sviluppi della statuaria italiana fino alla metà dell’Ottocento.

Roma
offre sempre una grande varietà di proposte. Presso i musei del Vittoriano fino al 29 giugno si potrà ammirare una mostra dedicata a Renoir. Ci pare che questa non sia la solita mostra sugli Impressionisti, fatta per raccogliere soldi e per sanare le casse di qualche istituzione un po’ in crisi. Attraverso 130 opere tra oli, opere su carta e sculture si vuole documentare la quarantennale attività del maestro francese, a partire dal suo celebre viaggio in Italia del 1881.
Il coinvolgimento di Renoir con gli altri esponenti dell’Impressionismo durò dal 1873 al 1877, un periodo brevissimo che si considera la lunga carriera dell’artista; la sua pittura poi si sviluppò seguendo altre direttive che il grande pubblico non conosce. Infatti, a partire dal viaggio italiano, Renoir è colpito dall’arte classica antica e dalla grande arte italiana del ‘400 -’500. Gli affreschi di Raffaello e di Pompei ebbero su di lui un impatto fortissimo e furono un’autentica rivelazione. In mostra potremo vedere anche gli di tale svelamento: nature morte, paesaggi, donne giovani o anziane colte nella loro quotidianità, bambini e adulti colti nei gesti più consueti.

Ancora Ottocento, ma questa volta un artista italiano, colui che percepì il profondo sentire della sua epoca, Fattori con la mostra Giovanni Fattori tra epopea e mito. Livorno, città natale dell’artista, dedica al sua famoso cittadino una grande mostra monografica che, in 20 sezioni e ben 290 opere, alcune notissime, vuole fare il punto della parabola umana ed artistica del maestro macchiaiolo.
Nella sede espositiva di Villa Mimbelli sono esposte le tele monumentali di Fattori come quelle dell’epopea risorgimentale, le grandi battaglie, o gli studi sui butteri; mentre nella sede dei Granai si trovano foto d’epoca, taccuini di schizzi, oggetti che ispirarono l’artista ed oggetti personali. IL curatore, professor Balboni, così commenta questa rassegna: “ Dalla mostra emerge una grandezza, quella fattorina, fondata sulla complessità di una produzione ricca di tante sfaccettature, in cui i più alti raggiungimenti stilistici affiorano lungo tutto l’ampio arco creativo, nell’utilizzo delle più svariate tecniche: alla mirabile efficacia del robusto disegnatore, va affiancato il momento riassuntivo ed intimo delle acqueforti nel cui formato l’artista riprende ed reinvesta, con energia costruttiva sempre nuova, i suoi temi come asciugati dal superfluo e scavati al comune denominatore di una faticosa esistenzialità, non frammenti, ma in un tutto organismi autonomi.”
Concludiamo la carrellata delle mostre di artisti “antichi” con la rassegna di Como, dedicata ai maestri dell’espressionismo viennese Klimt, Schiele e Kokoschka, dal titolo L’abbraccio di Vienna.

Ci concentriamo ora su due mostre monografiche di due artisti contemporanei.

I nostri lettori già conoscono Letizia Fornasieri, la pittrice milanese che in questi ultimi anni sta conseguendo importanti riconoscimenti e la cui pittura sta progressivamente maturando con sorprese interessanti. A Brescia, presso la Galleria Forma&Colore fino al 28 giugno si potranno ammirare i lavori raccolti sotto il titolo Tra le cose.
In questi anni la Fornasieri ha alternato i suoi temi: dagli esterni cittadini con tram, palazzi, semafori al silenzio della natura avvolta nel manto bianco della neve, per giungere poi agli interni: fiori, piccoli oggetti domestici, i suoi familiari, gli abiti abbandonati sulle sedie…
In questa occasione Letizia ci propone 20 opere con un ritorno al tema degli interni; in queste opere lo sguardo, sempre attento, si spinge oltre gli oggetti per inquadrare le relazioni tra le cose, quei segreti cenni d’intesa che solo il pittore o il mistico sanno trovare tra gli oggetti. Proprio questo segreto rende le cose quotidiane straordinarie, le riempie di discreto mistero, le fa respirare d’eterno, loro piccole e naturalmente inconsistenti. Kla luce ha un’importanza essenziale perché non solo ci mostra gli oggetti, ma li fa rivivere, fa brillare i colori, fa emergere le forme, dona quell’alone che li rende segni e veicoli del mistero.

Presso lo Spazio Lumera a Milano, altro luogo a noi ben noto, troviamo la personale di Angelo Cesana dal titolo “Et Vidi…”
Cesana nasce a Seregno nel 1948, dopo gli studi superiori prosegue con la formazione artistica segnalandosi subito in concorsi e premi. Negli anni successivi al 1970 fa un viaggio in Toscana sulle orme di Beato Angelico e poi a Venezia dove riscopre il Vivarini. Lo studio degli antichi maestri decantato in anni di lavoro e prove ha portato ad un linguaggio particolare, moderno che è approdato ora all’informale.
L’attuale mostra ospita i suoi ultimi lavori. Il soggetto dei grandi acrilici e il Libro, non tanto il libro in chiave simbolista, quanto il “libro” come metafora totale, il libro che “dà tutto”: dalle tavole di Dio a Mosé fino al tema della memoria. Ricordi, esperienze, forme filtrate da una tensione ideale attraverso cui l’artista vede e colloca tutto. I qudri non propongono un modello ma una ricerca, una riflessione.

La Madonna disvelata
Serravalle (RSM) - Chiesa di Sant’Andrea apostolo
26 aprile 2008 - 31 maggio 2008
Orari: lunedì-sabato 9.00-12.00-16.00-18.00; domenica 15.00-18.00
Ingresso libero

Garofano, pittore della Ferrara estense
Ferrara - Castello Estense
5 aprile 2008 - 6 luglio 2008
Orari: tutti i giorni 9.30-19.30
Biglietti: 10€ intero, 8€ ridotto
Informazioni: www.mostragarofalo.it

Canova alla corte degli zar. Capolavori dall’Ermitage di San Pietroburgo
Milano- Palazzo Reale
23 febbraio 2008 - 2 giugno 2008
Orari: lunedì 14.30-19.30; martedì-domenica 9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30
Biglietti: 9€ intero, 7€ ridotto

Renoir. La maturità tra classico e moderno.
Roma - Complesso del Vittoriano
7 marzo 2008 - 29 giugno 2008
Orari: lunedì-giovedì 9.30-19.30; venerdì- sabato 9.30-23.30; domenica 9.30-20.30
Biglietti: 10€ intero, 7,50€ ridotto

Giovanni Fattori tra epopea e mito
Livorno - Granai di Villa Mimbelli e Museo Fattori
22 aprile 2008 - 6 luglio 2008
Orari: tutti i giorni tranne il lunedì 10.00-13.00/16.00-19.00
Biglietti: 7€ intero, 5€ ridotto

L’abbraccio di Vienna. Klimt, Schiele e i capolavori del Belvedere
Como - Villa Olmo
15 marzo 2008 - 20 luglio 2008
Orari: martedì- mercoledì e giovedì 9.00-20.00; venerdì-sabato e domenica 9.00-22.00; chiuso il lunedì
Biglietti: 9€ intero, 7€ ridotto
Informazioni: www.impressionisticomo.it/villaolmo.htm

Tra le cose. Letizia Fornasieri
Brescia - Forma&Colore (Contrada Soncin Rotto)
10 maggio 2008 - 28 giugno 2008
Orari: 10.30-12.30/ 16.00-19.00
Ingresso libero

“Et Vidi…” Angelo Cesana
Milano - Spazio Lumera (Via Abbondio Sangiorgio 6)
Orari: lunedì-martedì-giovedì-venerdì 16.00-19.30; sabato 10.30-12.30/16.00-19.30
Ingresso libero

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