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AA. VV. - La cultura scientifica nella scuola

a cura di Mario Gargantini

Editore Marietti, Prezzo Euro 16.00

Da una pluriennale esperienza di insegnamento e di lavoro comune tra insegnanti e docenti universitari emergono le proposte presentate in questo volume, che raccoglie contributi di diversi autori unificati da una medesima prospettiva: la decisa affermazione della portata culturale delle scienze sperimentali e della valenza educativa del loro insegnamento.
La prima parte colloca il problema della formazione scientifica in un più ampio contesto culturale e indica le linee di un possibile percorso educativo. Marco Bersanelli esamina il fenomeno, non solo italiano, del drammatico calo di iscrizioni alle facoltà scientifiche e ne individua le radici profonde in una concezione riduttiva della ragione. L'approfondimento dello scopo della ricerca scientifica, del suo ruolo nella società e delle condizioni che ne rendono possibile la crescita, porta l'autore a suggerire una visione unitaria e aperta della realtà come via per una auspicata ripresa, che trova proprio nella scuola un suo punto di partenza privilegiato. Il contributo di Mario Gargantini intende riconsegnare all'insegnamento delle scienze sperimentali tutta la sua potenzialità educativa: prendendo le distanze dalle impostazioni diffuse di tipo funzionalistico e operativo, vengono esplicitate le dimensioni costitutive che fanno della conoscenza scientifica un pilastro della formazione integrale della persona.
Nella seconda parte vengono focalizzati gli aspetti del linguaggio e del metodo, mettendo in evidenza la criticità delle questioni in gioco nell'insegnamento scientifico. Il saggio di Giuseppe Del Re porta l'attenzione sugli aspetti linguistici, particolarmente rilevanti in ambito scientifico; mostrandone le notevoli implicazioni culturali ben al di là della pura correttezza terminologica e aprendo agli insegnanti lo spazio di nuove responsabilità. La riflessione di Giovanni M. Prosperi si concentra sulla fisica ma alcuni temi toccati, come la portata conoscitiva delle teorie e la corrispondenza tra modelli e realtà, presentano una validità e un interesse che va oltre i confini della singola disciplina.
La terza parte declina tali prospettive nello specifico del lavoro scolastico presentando contributi a differenti livelli: si va dalla proposta di impostazione generale del lavoro (Speciani, Demaldé); a una sottolineatura metodologica orientata a favorire negli studenti la consapevolezza del cammino svolto (Mazzoni); allo sviluppo delle tappe concettuali per lo svolgimento di un tema particolare (Bergamaschini); a un esempio dettagliato di lezione dialogata (ultimo contributi di Speciani).

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