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Colombo, Valentina - VIETATO IN NOME DI ALLAH. Libri e intellettuali messi al bando nel mondo islamico

Fonte:
CulturaCattolica.it
Edizioni Lindau, Collana «I Draghi», pp. 176, euro 17,00

Se nei primi secoli dell’islam, l’arte e la cultura godettero di grande libertà, nel XX secolo il vento è cambiato e oggi il numero di artisti uccisi, minacciati o privati della libertà è in continuo aumento.

La ricostruzione storica effettuata da Valentina Colombo spazia dall’Arabia Saudita all’Egitto, dal Sudan al Kuwait, dall’Iran alla Turchia e si concentra in particolare sul periodo che va dalla prima guerra mondiale a oggi, ripercorrendo molte terribili vicende: per esempio quelle del grande romanziere Nagib Mahfuz, del teologo e uomo politico Muhammad Taha, della scrittrice Layla ‘Uthman, dei poeti giordani Musa Hawamdeh e Islam Samhan, dello scrittore turco Nedim Gürsel, del poeta siriano Adonis.

Chiunque abbia a cuore i diritti e le libertà fondamentali non può rimanere indifferente di fronte a tutto questo. La censura religiosa che limita o cancella la libertà d’espressione nel mondo musulmano non è soltanto un problema culturale, è una questione politica che ci tocca da vicino.

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