De Bortoli, Maurizio – Storia sacra dell'antico Israele
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È un racconto semplice, come afferma il suo autore, Maurizio de Bortoli, che riprende le tappe fondamentali della Bibbia. Ponendo sotto gli occhi del lettore i fatti più noti della Sacra Scrittura unitamente alle indagini storiche e archeologiche in loco degli ultimi due secoli, ne mostra con grande chiarezza la veridicità. Mostra innanzitutto come la rivelazione giudaica – e poi cristiana – si basa sempre su un dove e un quando e non sui miti atopici delle culture circonvicine. Nella Bibbia, unico caso tra i libri religiosi, si narra non la nascita di un dato elemento fisico o psichico, ma la storia della conversione di un uomo, Abramo e la conseguente nascita di un popolo, con una sua cultura e un suo luogo d’origine, la Terra promessa. Parlando delle feste che caratterizzano Israele, Pesach, la festa delle Settimane o Pentecoste e la festa delle Capanne, l’autore trae una chiave di lettura che vale per l’intera Bibbia:
In effetti, uno sguardo attento a cogliere tutti i fattori di questa antica storia, può scoprire che tutte queste feste hanno in sé tre dimensioni. Poiché derivano da celebrazioni della religione naturale, esse parlano del Creatore e della creazione; si trasformano poi in ricordi dell’agire storico di Dio; infine, in base a ciò si manifesta in esse l’attesa, la speranza che l’agire salvifico di Dio giunga a compimento.
Uno sguardo così ci aiuta a liberarci dalle grinfie delle interpretazioni bibliche scientiste degli ultimi secoli ed è uno sguardo che nasce dalla fiducia che l’autore ripone in maestri e profeti non solo in campo filologico, archeologico e storico, ma veri e propri maestri di vita, come Galbiati, De Vaux e Ratzinger, per esempio. Anche noi adesso siamo circondati da una mentalità gnostica che mitizza la realtà rendendola virtuale e insinua che possiamo decidere noi quello che siamo, rinnegando la nostra storia e la nostra identità. Usciamo anche noi da questo inferno a riveder le stelle della Parola di Dio, stabile come il cielo.