Ervas, Fulvio - Se ti abbraccio non aver paura

“….Va' sempre a testa alta. E qualsiasi prova la vita ti presenterà, cerca di affrontarla nel migliore dei modi che ti è concesso…”. Memore di questo insegnamento di suo padre, Franco Antonello carica su una Harley Davidson rossa il figlio autistico di 18 anni e, per quattro mesi, lo porta a spasso tra le due Americhe per 38.000 km, da Manaus nel cuore dell’Amazzonia al Brasile, dal Messico fino agli States. C’è un po’ di tutto in questo imprevedibile bestseller del 2012: una straordinaria e coraggiosa paternità, la tenerezza di un figlio disabile che si manifesta attraverso lo sguardo e la compulsività ripetitiva dei gesti di una persona affetta da autismo, ma che si fa capire benissimo. E’ un avventuroso e piuttosto folle diario di viaggio e soprattutto di incontri. Tra tutti, quello con un uomo che, un giorno, fa un cenno dal ciglio della strada. Padre e figlio si fermano e vengono condotti in una casupola fatiscente e poverissima. Antonello vede accasciato per terra un ragazzo: “… Lo osservo , ne guardo i movimenti, anche quelli degli occhi e subito riconosco i segni dell’autismo… muove le mani come il mio Andrea ed una scarica di rabbia mi brucia i polmoni…”. La conseguenza: l’autore si assume in toto il destino di questo ragazzo, Jorge, e della sua sgangherata famiglia, dando una casa e fornendo un’adozione a distanza.