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Giojelli, Giancarlo - La quarta guerra mondiale. Islam contro Cristianesimo

Autore:
Pelizzari, Daniele
Fonte:
CulturaCattolica.it
PIEMME, Euro 11,50

Il titolo non lascia spazio a dubbi sul contenuto, ma non è l’ennesimo libro shock che ci svela le verità del “dopo 11 settembre” o il polpettone di geopolitica: in 140 pagine che si leggono tutte d’un fiato, con estrema semplicità e notevole realismo c’è il punto della situazione su quello che è diventato l’incubo del mondo occidentale.
Finalmente un libro alla portata di tutti, molto esauriente per un tema così complesso - o forse mantenuto tale dai media - con interessanti richiami alla storia recente e non, che sprona continuamente il lettore a riflettere.
“La guerra di cui stiamo parlando non è quella dell’Islam contro l’impero americano …è quella iniziata circa 1400 anni fa… la guerra di cui stiamo parlando è la guerra dell’Islam contro il cristianesimo… l’integralismo non combatte contro una nazione o una razza,ciò che nega è il cristianesimo in quanto tale, un avvenimento che da duemila anni annuncia una nuova alleanza tra Dio e l’uomo,evento inaccettabile per la visione religiosa e umana islamica…” dunque non sono tanto l’ateismo, l’opulenza e l’immoralità dell’occidente, ma soprattutto la concezione della persona, con i suoi diritti e la sua libertà, che creano grave scandalo - come spiega l’autore - che più volte richiama noi occidentali all’urgenza di prendere coscienza dei valori della nostra civiltà che sono nati con il cristianesimo e con il cristianesimo si sono costruiti.
E ancora: “…La sfida del fondamentalismo scopre il nervo irritato dell’occidente che non sa su cosa costruire...non serve nascondersi dietro il principio di tolleranza o dietro il pacifismo di facciata che ignora le sofferenze dei popoli massacrati in nome di una ideologia politica o religiosa…”
Significative sono poi le testimonianze di semplici uomini e donne cristiani che vivono in paesi islamici, dove maggiormente si è sottoposti alla tentazione dell’odio e della vendetta ma anche di pacifici uomini e donne musulmane desiderosi di democrazia, benessere soprattutto di pace: il fondamentalismo è infatti una minaccia gravissima anche per i musulmani moderati che possono diventare i primi obiettivi degli attentati.
Non manca però una via d’uscita: quella indicata dal Papa, che come sempre” vede più lontano” e, senza implicare analisi sociopolitiche, ci ricorda come per arrivare alla pace non basti la giustizia umana, ma occorra la capacità del perdono: è proprio una pace simile che oggi è attaccata dal terrorismo internazionale, dal quale ci si può e ci si deve difendere.

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