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Kressmann, Taylor Katherine - Senza ritorno

Fonte:
CulturaCattolica.it ©
Rizzoli Milano, 2003

Pagine: 438 Prezzo: € 16,00

Una delle pagine più intense di questo straordinario libro, pubblicato dopo più di 60 anni (la prima edizione è del 1941) è quella in cui uno dei protagonisti, l'anziano pastore luterano, uomo tenace e integerrimo, cerca di difendere lo stendardo con il volto del Cristo crocefisso, dai nazisti che vogliono sostituirlo con quello della faccia di Hitler da appendere sul portale della chiesa, durante la settimana santa. "…non siamo impegnati in una lotta politica: la nostra sola preoccupazione è di poter continuare ad insegnare l'amore e la pietà di Cristo. Nei primi anni del Cristianesimo, la Chiesa non ha conquistato dei fedeli grazie alla loro indignazione nei riguardi dei suoi nemici, ma perché i credenti amano il loro prossimo…se cercassimo di salvare solo un'istituzione meriteremmo la disfatta, ciò che possiamo odiare non sono gli uomini, ma le dottrine di orgoglio e di crudeltà che vengono loro inculcate… è perché continuiamo a predicare 1'amore di Cristo che vogliono farci tacere..." Il contesto storico è quello della resistenza operata tra il 1933-'37 dalla Chiesa cattolica-protestante verso il potere, prima strisciante, poi palese del nazismo teso a soffocarne la libertà. Su questo sfondo viene raccontata la vicenda di Karl Hofmann (ispirata a quella di L.Bernhard veramente vissuto), giovane universitario che vuole diventare pastore luterano come suo padre: la sua esperienza studentesca, le sue amicizie, il suo innamoramento, la lotta clandestina della" chiesa confessante" a cui partecipa in prima persona. In questo secco dialogo con un giovane nazista è condensata la violenza della persecuzione anticattolica operata dal nazismo tedesco:"... se solo la polizia segreta riuscisse a vedere dentro le teste e sapere cosa pensa la gente! Allora potremmo sbarazzarcene alla svelta...Ma i cristiani… come scoprire chi siano? Come sapere, dalla faccia, in che cosa crede un uomo? Il guaio, con il cristianesimo, è la sua inafferrabilità - Non potete mettere in prigione una fede, vero? -Se solo fosse possibile!!"

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