Marai, Sandor - Confessioni di un borghese
- Fonte:
Milano, 2003
Pagine: 530
Prezzo: Euro 18.00
Consueto e annuale appuntamento con questo grande scrittore magiaro riscoperto solo recentemente; dopo "Divorzio a Buda", "Le Braci", "L'eredità di Ezter"… in questo testo l'autore racconta la sua adolescenza e giovinezza; da qui allora riusciamo a comprendere meglio i romanzi, perché l'inquietudine dello spirito, il desiderio perenne di cambiamento, lo sprofondarsi nell'abiezione e nel male per cercare l'assoluto, l'anticonformismo e l'istintiva ribellione per ogni forma di autorità coercitiva (a cominciare da quella paterna), la ricerca di rapporti umanamente veri capaci di frantumare l'ipocrisia di una facciata sociale aristocratico-borghese, il desiderio e l'aspettativa di incontri che mutino significativamente la vita, il bisogno di abbeverare il proprio io sempre dentro le fonti della realtà...insomma tutto quello che abbiamo letto nelle opere di narrativa di Marai qui non solo è presente, ma trova anche le sue ragioni sia storiche che esistenziali.