Messori, Vittorio - Ipotesi su Maria
- Curatore:
Edizioni ARES, € 18
Quando Vittorio Messori pubblicò il suo primo libro, molti lo esortarono a scrivere delle «ipotesi su Maria», dopo quelle sue Ipotesi su Gesù divenute subito un best seller mondiale. La proposta gli sembrò allora stravagante, inaccettabile. E invece, a quasi trent’anni di distanza, eccolo presentare questo volume di cinquanta capitoli, tutti dedicati alla Vergine. «L’esperienza e la riflessione», dice, «mi hanno convinto che, se dimentichiamo quella radice umana che è Maria, il messaggio di Gesù si degrada a spiritualismo, moralismo, ideologismo. Come dimostra la drammatica deriva del protestantesimo. Mi sono reso conto che, qui più che mai, compito della madre è difendere il figlio: tutte le verità su Maria sono a servizio della fede nel Cristo e, ben lungi dall’oscurarla, ne assicurano la solidità. Oggi, quando è in gioco la stessa possibilità di credere, è urgente ritrovare la presenza di una Donna che tiene al riparo dall’errore e rafforza le basi della fede. La mariologia non è un hobby per sentimentali né “il tumore del cattolicesimo” (Karl Barth), bensì la tutela e la conferma della cristologia, lo sviluppo organico del messaggio evangelico».
In anni di lavoro è nato, dunque, questo libro «colorato»: il dogma si unisce all’aneddoto, l’esegesi biblica alle apparizioni, la spiritualità alla storia, la teologia al mistero. Vi si incrociano dotti, letterati, veggenti e mistiche, pellegrini, miracolati, santi e peccatori, inquisitori ed eresiarchi, imperatori e contadini. Una carrellata sorprendente in un mondo spesso segreto, che l’autore affronta da devoto confesso, allergico però alla retorica mielosa di certo devozionalismo. Nate sul mensile Jesus come «Taccuino mariano», queste pagine sono al contempo rigorose e divulgative. Sono l’esito - come sempre, nei libri di Vittorio Messori - della vivacità e chiarezza del grande giornalista unite alla solidità dello studioso aggiornato, dalla documentazione implacabile.