Condividi:

Negri, Luigi - Cristianesimo e senso religioso

Fonte:
CulturaCattolica.it ©
Massimo

2001

Pagine: 112

Prezzo: € 7,75

L'interrogativo intorno al quale verte il testo di L. Negri è il seguente: "Qual è il rapporto fra l'Avvenimento cristiano e il senso religioso?". Negri sottolinea come da una parte esista una netta rottura "fra cristianesimo e senso religioso, sia esso allo stato puro, sia esso nella forma degradata e ideologica", in quanto l'Avvenimento di Cristo è assolutamente gratuito, non prevedibile e immaginabile per la ragione umana. Dall'altra però esso è ciò che corrisponde pienamente ai desideri più profondi della natura umana; esso è la sola ed unica risposta in grado di chiarire all'uomo che cosa è l'uomo: "Tuttavia nel vivo di questa rottura di ogni schema e di ogni progetto umanistico, si rivela il compimento miracoloso della natura: cioè la corrispondenza totale fra la dimensione religiosa fondamentale e la realtà nuova di vita e di umanità generata dall'avvenimento di Gesù Cristo".
Nel presente testo, dal momento che, come scrive Mons. Angelo Scola nella presentazione, "Negri, si fa carico di mostrare la natura in se stessa testimoniale dell'esperienza credente" e "lo fa rivelando l'intreccio profondo tra esperienza, cultura e teologia", viene delineato un percorso che evidenzia il diverso valore attribuito alla ragione e all'esperienza del senso religioso lungo lo sviluppo del pensiero occidentale. In tale percorso egli sottolinea come la ragione sia stata concepita in alcuni momenti come apertura al Mistero, e quindi abbia trovato la sua radice nella ricerca inesauribile del senso ultimo della vita, in altri, invece come misura, come facoltà calcolatrice, in grado di dominare pienamente l'intero sapere e di conseguenza l'intera realtà, negando qualsiasi spazio al Mistero. In particolare mostra come nella filosofia classica fosse pienamente presente sia l'inesorabilità della domanda circa il senso ultimo della vita, sia l'assoluta trascendenza della risposta a tale domanda e quindi la sproporzione percepita nel tentativo di rispondervi da parte dell'uomo.
Al contrario in epoca moderna il problema esistenziale di carattere metafisico religioso viene quasi del tutto eluso, a scapito di quel tipo di sapere che assolutizza il modello scientifico matematico-geometrico, finendo per leggere ed esaurire attraverso di esso l'intera realtà.
Pertanto, se è vero che la ragione dell'uomo è per sua natura aperta al Mistero, è anche vero che essa tende a perdersi e snaturandosi a rivolgersi ad altro (ne è un esempio lo sviluppo del pensiero moderno). L'Avvenimento di Cristo allora risulta per l'uomo la più grande possibilità di ridestare il proprio senso religioso, di recuperare a pieno l'uso della propria ragione. La Rivelazione, infatti, non solo non sminuisce il valore della ragione, ma al contrario lo esalta e lo difende di fronte ai tentativi riduzionistici.
Il testo di Negri risulta inoltre arricchito da una breve appendice antologica di brani, tratti dalla filosofia classica/moderna e dal Magistero di Giovanni Paolo II, che documenta il percorso delineato. Infine, all'interno dello stesso testo è pubblicata integralmente la Dominus Jesus.

(A cura di Giulio Luporini)

Vai a "Scaffali"