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Sepetys, Ruta - Avevano spento anche la luna

Autore:
Mocchetti, Giovanni
Fonte:
CulturaCattolica.it
Garzanti, € 18,60

Trascinai il dito medio sulla polvere per terra, tracciando il suo nome. Munch. Avrei riconosciuto ovunque la sua arte. E il papà avrebbe riconosciuto la mia. Era quello che aveva voluto dire. Poteva trovarmi, se gli lasciavo una scia di disegni…” Perché la quindicenne Lina, durante la violenta ed improvvisa irruzione della polizia segreta sovietica nella sua casa a Kaunas, Lituania, nella fretta angosciosa di raccogliere ciò che è essenziale per la sopravvivenza, si mette solo un soprabito sul pigiama ma porta con sé a tutti i costi un album da disegno, le matite e una fotografia della sua famiglia? Perché solo la Bellezza è in grado di sconfiggere l’orrore di una deportazione forzata di un popolo, quello lituano, sradicato da Stalin in pochi giorni e deportato nel Circolo Polare Artico. La Bellezza: Lina non smetterà mai di disegnare, dal vivo, su pezzi di carta, su cortecce di betulla, volti che condividono la sua sventura, così che possano essere mandati al padre, rinchiuso in un gulag. Il Coraggio: si tratta di non cedere mai al nemico, neanche fargli vedere la paura e sfidarlo. Infine: la madre ed il fratellino sono le certezze affettive, che permettono alla protagonista di questo intensissimo romanzo di non perdere mai la dignità della sua giovinezza e di vincere il Male.

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