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Smith, Bob - Il ragazzo che amava Shakespeare

Autore:
Mocchetti, Giovanni
Fonte:
CulturaCattolica.it
Guanda
2004
p. 314
Euro 16.00

“…Quando salii sulla piattaforma inclinata, le prime cose che mi colpirono furono le luci accecanti e il calore…tutti gli attori della compagnia erano in scena, cortigiani e dame erano esteticamente disposti su gradini e piattaforme… era come entrare in un calendario religioso o perdersi in un quadro di Caravaggio o di Rubens… rimasi lì senza fiato”. Così l’autore descrive la sua entrée come servo di scena nell’“Amleto”; qui c’è tutto il senso e il fascino di questo lungo racconto autobiografico di Bob Smith: la scoperta, durante l’adolescenza, del grande drammaturgo inglese che ha dato una svolta decisiva alla sua vita; scoperta divenuta passione, ideale, mestiere, al punto che ancora adesso lo scrittore tiene letture di Shakespeare a circoli e gruppi di anziani di qualunque condizione sociale. Ma si tratta di una passione che ha riempito la sua solitudine, che ha lenito il dolore per il non senso di appartenenza a genitori poco affettivi, fino a determinare parecchie scelte nella vita di Smith. L’altra grande sorpresa di questo libro è il grande amore che egli ha voluto alla sorellina mentalmente handicappata: straordinarie, in questo senso, sono le pagine in cui scrive di lei, quelle in particolare dell’incontro tra i due dopo decenni di separazione (i genitori l’avevano messa in un istituto); non a caso, a Carolyn è dedicato il libro.

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