Strayed, Cheryl - Wild. Una storia selvaggia di avventura e rinascita
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“…Ero in cerca di qualcosa, almeno quanto ero scettica. Non sapevo dove riporre la mia fede e neppure cosa significasse esattamente questa parola… tu sei cercatrice - mi aveva detto mia madre l’ultima settimana di vita – come me…”: in sostanza questo è il vero motivo per cui l’autrice compie, del tutto inesperta, un lungo viaggio a piedi di quasi 4000 km dalla Sierra Nevada fino alla Catena delle Cascate nello Stato dell’Oregon. Si tratta della Pacific Crest Trail, percorso degli amanti del trekking.
È un viaggio di purificazione di una giovinezza molto disordinata ed inquieta; è un viaggio dell’elaborazione di un lutto nei confronti di una persona cara amatissima, come se, attraverso questa durissima prova, la Strayed avesse voluto mantenere nei confronti della propria madre il compimento della promessa di sogni lasciati a metà e trovare una risposta ad un bisogno di significato per la propria vita.
Dentro il libro, inoltre, c’è qualcosa di antico, che fa parte del DNA della storia e della cultura di una nazione, quella “on the road”, lo spirito pioneristico ed avventuroso, su cui sono piantate le radici degli USA.
Il testo ricorda in parte quello di Kracauer “Nelle terre estreme” da cui l’attore Sean Penn ha tratto il film “Into the wild”.