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Poesia - 10 - A te levo i miei occhi

Autore:
Zuntini, sr M. Karola
Fonte:
CulturaCattolica.it
A te levo i miei occhi
Monastero Adoratrici Roma, Ostensorio

Il silenzio reclama l’amore
uno sguardo che incontra
e da cui è guardato.

Un salto nella Luce


Il silenzio dell’adorazione è preghiera: è una cavità colmata dall’amore, da un Dio che rimane lì per guardarti ed amarti, per incontrare i tuoi occhi; l’essere lì soli, davanti a Lui, non è gesto incomprensibile, perché Lui per primo si espone, per primo resta lì: per tutti, e quindi anche per me, forse seduto all’ultima panca della mia vergogna.
La luce del Santissimo Sacramento mi raggiunge e, piano piano, anche il mio viso si trasfigura: lo stato d’animo dell’uomo non è mai uguale da quando inizia a quando finisce l’adorazione, anche per brevi istanti di silenzio.
Dio è sapienza e conosce il mio cuore; Dio è potenza, per cui è in grado di guarire il mio vissuto alla luce della Grazia; Dio è provvidenza e prepara per me un futuro di bene; dobbiamo credere che solo Dio sa quali sono i tempi e i momenti, ma la salvezza non tarda a venire, per chi si fida del Signore.

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