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A piedi... 17 - Gerusalemme, la Città Santa

Fonte:
CulturaCattolica.it
IX giorno di viaggio – 5/1/2009 – Gerusalemme – Monte degli Ulivi – Getsemani – I luoghi della Passione – Il Muro del Pianto

- Dominus flevit... una chiesetta tra gli ulivi dalla cui vetrata, dietro l’altare, si vede la città come la vide Gesù... e pianse, pianse anche Lui su tutto questo male! Un mosaico in sagrestia raffigura l’incontro tra Paolo VI e il patriarca ortodosso...
- Chiesa del Getsemani (Basilica delle Nazioni) e Orto degli Ulivi. Donge racconta che l’evangelista Marco riporta un accenno forse autobiografico. La chiesa è moderna e scura, introduce molto bene al Mistero tremendo che qui si svolse. Mi inginocchio profondamente alla grande roccia di fronte all’altare. Il luogo dell’Agonia del Getsemani di Gesù. Tocco con la mano sinistra la pietra, fredda fredda... poi tremante, lentamente, vi poso anche la destra. Su questa pietra è passata tutta l’angoscia più profonda per tutto il male del mondo, anche per quello mio, che ora sento così intollerabile. Lì, lì è passato il male, la coscienza del male, “l’impero delle tenebre”, appena prima che tutto fosse salvato. Quale dolore senza fine, indicibile, incomprensibile su questa, questa roccia!! Prego inginocchiato e bacio questa roccia su cui Cristo sudò sangue. Lui, Lui arrivò a una tale disperazione! La accettò! Non me ne riesco a capacitare... Dio, estirpa, estirpa il mio male! Questo luogo, questa pietra che tocco è uno dei più emozionanti... dei più terrificanti... mi sento come se mi infilassero un braccio in gola e arrivassero a stringermi il cuore... Signore.... Signore... quanto male, quanto dolore è passato per questa pietra... Signore, Signore.... Dio, estirpa, estirpa il mio male!
- Tomba della Vergine, lì vicinissimo. Ortodossa, antichissima. Prego intensamente chiedendo che Ella compia un altro miracolo... lì, dal luogo ove fu assunta.
- Risaliamo sotto le mura, verso il Monte Sion. Pinnacolo del tempio (ricostruito), dove Gesù fu tentato.
- Porta di Sion e Città Vecchia. Quartiere Armeno. A prima vista tutto mi appare più curato di quanto non pensassi. Arriviamo al convento maronita in cui le suore ci preparano un discreto pranzo. Arriva Garcìa, il famoso biblista. Terrazza su Gerusalemme. Il Monte degli Ulivi laggiù, la Spianata del Tempio. A destra la sinagoga in fase di ricostruzione, nel quartiere ebraico: era andata distrutta negli anni quaranta. A sinistra il Santo Sepolcro e la luterana chiesa del Redentore. Dietro la Torre di Davide e la Porta di Jaffa. Il cielo è azzurro. Sotto il sole fa anche caldo. In lontananza le nubi ricamano una forma che appare come di monti. Oltre il Monte degli Ulivi, montagne profondamente incavate, verso Betlemme. Si intravede anche il famoso muro. Ci spiega Garcìa che quello è il maggior problema per i Cristiani di lì, che vengono dagli Ebrei trattati come Musulmani. Ci dice anche che i Musulmani sono irragionevoli, fosse per loro raderebbero al suolo tutti i Luoghi Santi Cristiani... almeno gli Ebrei questo, per interesse economico, non lo farebbero. I Musulmani contano sulla pressione demografica, per questo gli Ebrei stanno cercando di rimediare: a quanto ho capito, gli ultra ortodossi sono mantenuti dal governo e fanno un sacco di figli. I Cristiani di qui dicono che, conoscendo i Musulmani, certamente essi si mangeranno presto l’Europa, perché essi hanno una identità, al contrario di noi. Qualche parola anche riguardo al suo lavoro sui Vangeli che sta conducendo. Tutti i Vangeli, dice, ebbero una prima stesura in aramaico!
- Chiesa della Dormizione della Vergine. Nella cripta dove Ella morì prego per i Suoi miracoli, perché compia opere come nelle Nozze di Cana.
- Cenacolo. È il luogo che fa più male. La sala è crociata, bella spoglia, al primo piano, come dicono le Scritture. È di proprietà di una famiglia musulmana, che, bontà loro, la fa visitare, ma dentro non vi sono rimasti simboli cristiani e non vi si può celebrare la Messa! Eppure è questo il luogo dove è ambientata una metà dei discorsi riferiti dal Vangelo. Il luogo dove fu istituita l’Eucarestia, il fondamento di tutta la Chiesa, il luogo del Testamento di Gesù (Giovanni), della Pentecoste, dell’incredulità di Tommaso... sono inferocito... Un luogo di un’importanza capitale... così fondamentale nella storia della Chiesa e dell’universo intero.
- Ho come la percezione, il sentimento chiaro di come oggi Cristo sia ancora deriso e vilipeso, flagellato ogni giorno, ogni giorno... nulla è cambiato, la Sua Passione è ancora, è ora, e Dio accetta, accetta di perdere in questo mondo, accetta misteriosamente di essere sconfitto. È così difficile per il mio temperamento capirlo, è per me uno scandalo... mi verrebbe da dire che sarei disposto a morire pur di far dire una Messa in questa sala... Ma non c’è scandalo, non c’è nulla di nuovo, è solo la prosecuzione della Passione... che maledetti i sovrani sedicenti cattolici quando non riuscirono a impedire ai Musulmani di profanare i luoghi di Cristo. Venga qui chi parla di dialogo, a vedere come costoro lo intendono... ma non ci deve essere odio nel mio cuore, perché Gesù accettò di essere flagellato, allora e ora!
- Subito sotto, per strane circostanze storiche che non ho capito, la tomba di Davide. Ebrei ultra ortodossi che pregano sul sarcofago... il grande re, così lontano, così distante dalla mia vita è giunto a influirvi.

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