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L'arte religiosa del 1300

Autore:
Porfidio, Vicky
Temi e fonti d'ispirazione per artisti e committenti

La produzione artistica, a partire dal 1200 è strettamente legata alla devozione popolare promossa dagli ordini mendicanti, si cerca di ideare immagini particolarmente efficaci sul piano emotivo, che siano capaci di coinvolgere lo spettatore e di accostarlo, commuovendolo, ai misteri spirituali.
I soggetti prediletti della pittura su tavola, la crocifissione e la Madonna con Bambino erano stati diffusi dai francescani perché considerati adatti ad umanizzare le figure più sacre, e soprattutto a rendere più vicina al cuore dei fedeli l’immagine del Cristo.
Il severo Pantocrator dell’epoca precedente viene sostituito dal Bambino in grembo alla madre o dal Cristo sofferente durante la Passione.
Tra la fine del 1200 e l’inizio del 1300 assistiamo ad un rinnovamento delle immagini tradizionali e ad un incremento di soggetti con l’inserimento di temi inediti, inoltre il rinnovamento dei contenuti procede di pari passo con quello della forma.

Attraverso l’osservazione dei soggetti più diffusi è possibile riconoscere quali fossero le principali fonti letterarie da cui i committenti e gli artisti si ispirassero.
Le vite di Cristo e di Maria sono i soggetti narrativi più comuni trattati in pittura, ma gli spunti iconografici forniti dai Vangeli non sempre sono sufficienti a spiegare le sequenze divenute molto più ampie rispetto al passato, ricche di dettagli riferiti alla vita quotidiana. Si ricorre dunque all’utilizzo dei Vangeli apocrifi o a rielaborazioni moderne delle narrazioni evangeliche su di essi basate e corredate da ulteriori spunti sulla vita quotidiana della Sacra Famiglia o sui patimenti di Maria sotto la croce. Una fonte fondamentale per la storia di Maria è la Leggenda Aurea del domenicano Jacopo da Varagine (o da Varazze); per la vita di Cristo i racconti più esaurienti ci vengono forniti dalle Meditationes Vitae Christi dello Pseudo Bonaventura (francescano Giovanni De Caulibus) di San Gimignano, questi scritti contengono una biografia di Cristo particolarmente orientata all’infanzia e alla passione di Gesù e contengono anche una buona descrizione delle gioie e dei dolori di Maria.

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