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Convegno “Sussidiarietà fiscale e sovranità della Famiglia” 3 - Obiettivo un milione di firme

Autore:
Soave, Paola
Fonte:
Forum associazioni familiari
Parte una campagna per l'equità fiscale nei confronti della famiglia

Eravamo un milione in Piazza S. Giovanni, vogliamo quindi arrivare almeno ad un milione di firme.
Veniamo dunque alla petizione: “mantenere ed educare i propri figli è, per la famiglia, oltre che un obbligo morale e naturale (fino a qui ci arriviamo anche se sbattono in prima pagina sempre le madri che ammazzano i figli e i mariti che ammazzano le mogli) è anche un diritto-dovere costituzionale. La Costituzione ci obbliga (Art. 30) tanto che se un genitore non lo fa può essere perseguito dalla legge (oggi addirittura se non lo fa anche quando il figlio è maggiorenne e non vuole un lavoro solo perchè non gli piace, tanto il suo papà lo deve mantenere ugualmente).
Per questo diritto-dovere costituzionale la grande questione oggi, in Italia, è il sistema di tassazione delle famiglie, cioè di chi ha carichi familiari (qui non ci interessa neanche che uno sia sposato o meno, ma che abbia uno o più figli a carico).
Un fisco ingiusto significa famiglie che non ce la fanno, figli che non nascono (abbiamo il più basso tasso di natalità del mondo), siamo cioè una società ripiegata sul presente, senza speranze per il futuro.
Va quindi introdotto un sistema fiscale impostato non solo sull’equità verticale (chi più guadagna più paga) ma anche sull’equità orizzontale (a parità di reddito, chi ha figli non può pagare le stesse tasse di chi non ne ha, perchè non ha la stessa capacità contributiva). Il reddito imponibile deve essere dunque calcolato non solo in base al reddito percepito ma anche in base al numero dei componenti a carico della famiglia.
Chiediamo come primo passo verso una vera equità fiscale un sistema di deduzioni dal reddito pari al reale costo di mantenimento di ogni soggetto a carico, sulla base di scale di equivalenza indipendenti dal reddito, quindi per tutti, che gli studiosi hanno da tempo identificato.
Il concetto quindi è che noi vogliamo una deduzione a monte del reddito, ci ridà una dignità ben maggiore di vederci poi restituire qualcosa quando pensano, quando credono, un anno sì e un anno no, attraverso un assegno familiare e ci trasforma da cittadini assistiti in cittadini liberi.
La sussidiarietà vuol dire chiedere di poter essere noi i titolari delle nostre scelte e delle risposte ai nostri bisogni, basta che ci lascino le risorse.
Questo sistema è semplice, di immediata applicazione, mantiene intatta la progressività del prelievo e può sostituire, migliorandolo, l’attuale complicato sistema delle detrazioni.
Il problema di coloro che non godrebbero delle deduzioni a causa dei redditi troppo bassi, i cosiddetti “incapienti” si risolverebbe con una “imposta negativa”.
In questo modo, nell’ambito di una futura complessiva riforma del sistema fiscale sarà possibile introdurre strumenti quali il “quoziente familiare” che abbiano alla base, come soggetto imponibile, non più l’individuo ma il nucleo familiare.
Perchè il FORUM non si batte per il “quoziente familiare”? Perchè è molto più difficile applicarlo poiché, nella nostra Costituzione, il soggetto fiscale è l’individuo e non la famiglia, quindi ci vorrebbe forse un passaggio costituzionale.
Il sistema della deduzione è invece semplice, uguale per tutti, si fa subito a monte e, a mio avviso, inattaccabile.
Questa è la petizione che vi chiediamo di sottoscrivere.
Noi speriamo che da Milano e dalla Lombardia arrivi quel contributo di reale consapevolezza delle famiglie che è arrivato per il Family day.

Volantino del Forum delle associazioni familiari
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