Famiglia italiana e fisco 1 - Il modello francese
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1. UN ESEMPIO DI TASSAZIONE IN FRANCIA
Il sistema francese è stato ispirato da Alfred Sauvy, demografo, economista ed antropologo.
Nel sistema francese i redditi di una famiglia
(1) vengono innanzitutto cumulati.
(2) Dal cumulo dei redditi si deducono le spese per la produzione del reddito, a piè di lista o in modo forfettario.
(3) Il totale netto così ottenuto viene diviso per il numero che risulta attribuendo valore 1 a tutti gli adulti, 0,5 a ciascuno dei primi due figli e 1 ai figli successivi al secondo. Pertanto, se una famiglia è costituita dai due genitori e da tre figli, il divisore del reddito cumulato (al netto delle spese di produzione) è pari a 4.
DEDUZIONE: si dice deduzione un importo che venga sottratto al reddito prima di calcolare l’imposta gravante su di esso. |
REDDITO IMPONIBILE: il reddito al netto delle deduzioni si dice reddito imponibile. |
DETRAZIONE: si dice detrazione un importo che venga sottratto all’imposta dopo che questa sia stata calcolata sul reddito imponibile. |
Ciascuna quota di reddito così ottenuta viene poi tassata separatamente.
Per capire, rifacciamoci alla scala di aliquote vigente in Francia nel 2008 e riportate nella Tab. 1.
Tab. 1 Aliquote per scaglioni di reddito nel sistema francese 2008
Scaglioni | Aliquote |
Fino a 5.614 euro | 0 % |
Da 5.615 a 11.168 euro | 5,5 % |
Da 11.169 a 24.872 euro | 14 % |
Da 24.873 a 66.679 euro | 30 % |
Da 66.680 euro in poi | 40 % |
(Fonte: CISL, Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale, Fisco e Previdenza).
Analizziamo il caso di una famiglia di 5 componenti, con un reddito lordo di 40.000 euro, totalmente da lavoro dipendente.
Il reddito imponibile, al netto della deduzione forfettaria del 10% per spese di produzione, diventa 36.000 euro. Dividiamo 36.000 per il coefficiente 4 (1+1 per i genitori, 0,5+0,5+1 per i figli) e otteniamo 9.000. L’aliquota del 5,5% applicata a 3386 (ossia a 9.000-5.614 che è il reddito esente) dà un’imposta di 186 euro per ciascuna delle 4 unità figurative. Il totale dell’imposta da pagare è pari a 186×4=744 euro.
Ma non è finita! Essendo l’imposta lorda di 3386 € inferiore a un limite minimo, fissato dalla normativa, viene ulteriormente scontata e abbassata a 683 euro.
(È l’effetto della cosiddetta décote, che scatta quando l’imposta è inferiore a 866 €. Lo sconto di imposta è pari a alla differenza fra (866/2) =433 e la metà dell’imposta lorda che è (744/2)=372; si deve così detrarre dall’imposta di 744 euro l’importo di (433–372)=61 euro. http://barreca.net/sul_reddito.html)
Una volta calcolata l’imposta, il sistema francese consente di detrarre dall’imposta tutta una serie di spese per l’educazione dei figli. Le spese per l’istruzione, per esempio, non si detraggono solo per il 19%, ma si detraggono per intero! Non bisogna poi dimenticare che il sistema francese prevede un generoso sistema di assegni familiari.
Una persona sola, senza carichi di famiglia, che guadagnasse 40.000 euro in Francia pagherebbe invece:
5613×0%+5554×5,5%+13.704×14%+15.128×30%=0+305+1.919+4.538=6.762 €.
Il sistema francese è quindi un insieme di più strumenti:
- DEDUZIONE: dal reddito imponibile si deducono le spese per la produzione del reddito;
- QUOZIENTE: il reddito imponibile è diviso in quote e ciascuna delle quote è tassata separatamente. La somma delle imposte gravanti su ciascuna quota dà l’imposta lorda totale.
- DETRAZIONE: dall’imposta lorda si detraggono per esempio le spese per l’istruzione - per intero!- dall’asilo all’università, oltre che in certi casi di redditi pro-quota bassi anche la décote.
E’ pertanto improprio definire il sistema francese come il sistema del quoziente tout court.