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Compiti ... delle vacanze

Fonte:
CulturaCattolica.it

Non finisce di stupirci, questo Papa. Ora, con una semplicità e profondità disarmanti, ci invita a fare delle nostre vacanze una occasione per riscoprire la bellezza della Bibbia, sia dell’Antico che del Nuovo Testamento.
E mi sembra che questo invito cordiale e appassionato, concreto e suggestivo, sia da prendere in considerazione: per una serie di motivi.
1. «Sappiate rendere ragione della speranza che è in voi»: leggere la Sacra Scrittura è certamente l’occasione di comprendere la fede che professiamo in maniera più adeguata, per comunicarla a chi incontriamo.
2. «Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta» ci ha ricordato il beato Giovanni Paolo II. Questa indicazione, così cara a noi di CulturaCattolica.it, trova nella lettura della Bibbia un aiuto potente. Pensiamo ai Profeti, che, ricordando l’iniziativa di Dio nella storia, sanno leggere i tempi in cui vivono con una profondità e lucidità straordinarie.
3. «La bellezza salverà il mondo», e che cosa c’è di più bello che il racconto della creazione, la lode dei salmi, lo stupore dell’amore umano? E chi è il Bellissimo, se non il Figlio dell’uomo, di cui con tanta passione parlano i Vangeli?

Ecco, di ragioni ce ne sono tante, ancora più numerose di queste indicate. Ma voglio sottolineare un aspetto che credo decisivo: da un po’ di tempo ospitiamo sul sito alcune esperienze che mostrano la bellezza della vita, la sua profondità (penso agli articoli di Luisella Saro, alla scoperta di luoghi e mostre dove la bellezza la fa da padrona, penso ai commenti e alla riproposizione del magistero di Benedetto XVI…). E mi accorgo che il migliore antidoto alla violenza che ci circonda, alla banalizzazione della vita e dell’amore, alla crescita di una umanità senza volto né speranza sia proprio la testimonianza di un modo altro di vivere. Quel modo che trova nella testimonianza dei santi (quelli di cui la Didachè diceva di cercarne ogni giorno il volto per trovare conforto nel loro conversare) un alleato potente e infallibile.
Per questo apprezziamo l’invito del Papa a leggere la Sacra Scrittura, ricordando che molte sezioni del nostro sito hanno utili strumenti ed approfondimenti. Come pure vi invitiamo a fare conoscere il nostro sito, perché questo modo di guardare alla vita («Mille argomenti. Un solo giudizio») possa essere di sostegno a noi, alle persone care, a chi incontriamo anche in questo tempo di vacanza.

Qui trovate il testo della bellissima udienza del Papa, di mercoledì 3 agosto 2011:

«Cari fratelli e sorelle!
[…] Io vorrei continuare con il tema che abbiamo iniziato, cioè una “scuola di preghiera”, e anche oggi, in un modo un po’ diverso, senza allontanarmi dal tema, accennare ad alcuni aspetti di carattere spirituale e concreto, che mi sembrano utili non solo per chi vive - in una parte del mondo - il periodo delle ferie estive, come noi, ma anche per tutti coloro che sono impegnati nel lavoro quotidiano.
Quando abbiamo un momento di pausa nelle nostre attività, in modo speciale durante le vacanze, spesso prendiamo in mano un libro, che desideriamo leggere. E’ proprio questo il primo aspetto, su cui oggi vorrei soffermarmi. Ognuno di noi ha bisogno di tempi e spazi di raccoglimento, di meditazione, di calma… Grazie a Dio che è così! Infatti, questa esigenza ci dice che non siamo fatti solo per lavorare, ma anche per pensare, riflettere, oppure semplicemente per seguire con la mente e con il cuore un racconto, una storia in cui immedesimarci, in un certo senso “perderci” per poi ritrovarci arricchiti.
Naturalmente molti di questi libri di lettura, che prendiamo in mano nelle vacanze, sono per lo più di evasione, e questo è normale. Tuttavia, varie persone, particolarmente se possono avere spazi di pausa e di relax più prolungati, si dedicano a leggere qualcosa di più impegnativo. Vorrei allora fare una proposta: perché non scoprire alcuni libri della Bibbia, che normalmente non sono conosciuti? O di cui forse abbiamo ascoltato qualche brano durante la Liturgia, ma che non abbiamo mai letto per intero? In effetti, molti cristiani non leggono mai la Bibbia, e hanno di essa una conoscenza molto limitata e superficiale. La Bibbia – come dice il nome – è una raccolta di libri, una piccola “biblioteca”, nata nel corso di un millennio. Alcuni di questi “libretti” che la compongono rimangono quasi sconosciuti alla maggior parte delle persone, anche buoni cristiani. Alcuni sono molto brevi, come il Libro di Tobia, un racconto che contiene un senso molto alto della famiglia e del matrimonio; o il Libro di Ester, in cui la Regina ebrea, con la fede e la preghiera, salva il suo popolo dallo sterminio; o, ancora più breve, il Libro di Rut, una straniera che conosce Dio e sperimenta la sua provvidenza. Questi piccoli libri si possono leggere per intero in un’ora. Più impegnativi, e autentici capolavori, sono il Libro di Giobbe, che affronta il grande problema del dolore innocente; il Qoèlet, che colpisce per la sconcertante modernità con cui mette in discussione il senso della vita e del mondo; il Cantico dei Cantici, stupendo poema simbolico dell’amore umano. Come vedete, questi sono tutti libri dell’Antico Testamento. E il Nuovo? Certo, il Nuovo Testamento è più conosciuto, e i generi letterari sono meno diversificati. Però, la bellezza di leggere un Vangelo tutto di seguito è da scoprire, come pure raccomando gli Atti degli Apostoli, o una delle Lettere.
In conclusione, cari amici, oggi vorrei suggerire di tenere a portata di mano, durante il periodo estivo o nei momenti di pausa, la santa Bibbia, per gustarla in modo nuovo, leggendo di seguito alcuni suoi Libri, quelli meno conosciuti e anche quelli più noti, come i Vangeli, ma in una lettura continuata. Così facendo i momenti di distensione possono diventare, oltre che arricchimento culturale, anche nutrimento dello spirito, capace di alimentare la conoscenza di Dio e il dialogo con Lui, la preghiera. E questa sembra essere una bella occupazione per le ferie: prendere un libro della Bibbia, così avere un po' di distensione e, nello stesso tempo, entrare nel grande spazio della Parola di Dio e approfondire il nostro contatto con l'Eterno, proprio come scopo del tempo libero che il Signore ci dà.»


Per approfondire:

Vai a "Ora della bellezza"