Brian Aldiss 2 - Il grande interesse per la SF negli anni '80
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Il grande interesse per la SF nei primi anni Ottanta
Sfogliando gli Atti del Meeting del 1983, è possibile notare l’ampio respiro culturale che lo contraddistingue. Il Meeting, promosso allora dal Centro Culturale “Il portico del vasaio” di Rimini, dal Movimento Popolare, dal settimanale “Il Sabato” e dalla Casa editrice Jaca Book, era solo alla sua quarta edizione, ma non nascondeva la propria ambizione di costituire un evento, spazio di incontro e di dialogo, e pietra miliare con cui confrontarsi. Protagonisti del calibro di Olivier Clément, André Frossard, don Luigi Giussani, Andrej Tarkovskij, Ives Coppens, Giovanni Testori, Giacomo Contri, Al Young, Christopher Derrick, solo per nominarne alcuni, costituivano una sorta di Pantheon di maestri, da ascoltare con venerazione e dai quali imparare.
In questo contesto anche la “Science Fiction” aveva il suo spazio, con un Cineforum di 22 film, dai più popolari ai più raffinati, e con la Tavola rotonda sopra citata. Ma essa non era un’ospite strana piovuta dal cielo, bensì una presenza mirata e preparata da un’attenzione a lungo alimentata, anche tra i cattolici.
Nel 1977 la Casa editrice Città armoniosa di Reggio Emilia aveva ripubblicato il romanzo futuristico di Robert H. Benson “Il padrone del mondo” (la cui immagine di copertina troneggiava tra l’altro nell’immenso salone di Rimini); il primo numero del settimanale “Il Sabato” (27/05/1978), testata questa tra i promotori del Meeting, inaugurava la pagina culturale con un articolo di Angela Faccioli dal titolo “Bip-bip torna la fantascienza”. Nell’articolo – integrato da altri due contributi sulla Storia della SF e su “Il Signore degli anelli” di Tolkien – la giornalista valorizzava l’apporto umanistico della fantascienza: “…queste fantasie hanno già una loro radice possibile nel presente… Corriamo un serio rischio che il futuro sia stato bene o male ipotizzato. A meno che, ancora una volta un dato imprevisto non intervenga facendo saltare gli schemi. E se la macchina fu questo dato all’inizio del secolo, l’uomo che abbia riflettuto su se stesso e sulla macchina potrà esserlo per il secolo venturo”. (1)
Nel 1978 anche l’editrice Jaca Book con il suo direttore Sante Bagnoli (autore peraltro del titolo “Uomini scimmie robot”) cominciava a manifestare un interesse editoriale per la SF. Nel numero 2 di luglio de “L’umana avventura”, neonato periodico bimestrale di Jaca Book, Gigi Colombo e Pietro Ortelli realizzavano una straordinaria intervista a Pierre Versins, ideatore della Maison d’ailleurs (Casa dell’altrove: il più importante Museo mondiale della Fantascienza, a Yverdon in Svizzera). Tale intervista, che spaziava ampiamente sulle tematiche più vaste legate alla SF, doveva costituire il prodromo alla pubblicazione dell’edizione italiana della Encyclopédie de l’Utopie, des Voyages Extraordinaires et de la Science Fiction, iniziativa che purtroppo non andò a buon fine. Nel 1977 Jaca Book aveva anche ristampato “Il senso religioso” di don Luigi Giussani, già diffuso nella sua prima versione in decine di migliaia di copie: importante per capire il tema delle “grandi domande” dell’uomo, e “fil rouge” delle tematiche culturali alla base dei Meeting di Rimini. E’ qui infatti che approda l’interesse per la fantascienza, intesa come campo privilegiato di interrogativi radicali sull’uomo e sul suo destino. Al Meeting del 1983 la rivista mensile di CL dedicava la copertina del suo numero di luglio/agosto, utilizzando una illustrazione tratta dalla “Enciclopedia della FS”; all’interno un articolo di chi scrive, dal titolo “Al di là dell’immaginabile”. (2)
NOTE
1. ANGELA FACCIOLI, “Bip-bip torna la fantascienza” ne “Il Sabato” n. 1, 27/05/1978.
2. ENRICO LEONARDI, “Al di là dell’immaginabile”, in “CL – Litterae Communionis” n. 7/8, luglio-agosto 1983. L’articolo è reperibile anche sul. N. 40 di “Future Shock” cartaceo, e online al seguente link: http://www.futureshock-online.info/pubblicati/fsk40/html/body_leonardi.htm