26/05/2018 - Matelica (MC) - "Ecce homo" - La Sacra Sindone e Matelica
A nome degli organizzatori Vi inoltro in allegato materiale relativo ad un interessante incontro culturale che si terrà Sabato 26 maggio 2018 alle ore 16 a Palazzo Ottoni a Matelica (MC), dedicato alla Sacra Sindone ed al legame che essa ebbe in qualche modo con questa città, famosa nel mondo per essere stata patria del fondatore dell'Eni Enrico Mattei.
In particolare l'incontro è nato per l'interesse suscitato al Centro Internazionale di Sindonologia di Torino su alcuni elementi storici di cui si è parlato negli ultimi anni e che in quell'occasione verranno più attentamente messi in risalto anche negli interventi di S.E. Mons. Stefano Russo, vescovo della Diocesi di Fabriano - Matelica, da mons. Lorenzo Paglioni, vicario di zona, e dal sindaco di Matelica e storico dell'arte dott. Alessandro Delpriori.
Di particolare interesse è la Crocifissione con dolenti del pittore Giovanni De Carris da Matelica (conservata al Museo Piersanti), artista al quale è stata dedicata anche una mostra un paio di anni fa. I componenti del CIS di Torino manifestarono subito grande interesse per l'immagine, dove il piede sinistro è posto sopra al destro, iconograficamente un errore grave, ma praticamente quanto accaduto e visibile dagli studi condotti sulla Sindone. Inoltre sembrerebbe che, a parte immagini più antiche, di crocifissioni con il piede sinistro sopra al destro ce ne siano ben poche in giro in Italia e soprattutto nel Rinascimento.
Si tratta di un'opera realizzata da un pittore matelicese, ma di origine albanese, autore anche di una bellissima Madonna di Costantinopoli. La Crocifissione con dolenti del De Carris risale al 1493, ma sappiamo che l'ambiente culturale di Matelica in quel periodo era molto prolifico, avendo anche una prestigiosa Schola Grammaticae, tra le 38 più prestigiose d'Italia all'epoca, e si iniziava a studiare anche il greco (un incunabolo del 1473 dimostra che qui si era iniziata anche la stampa a caratteri mobili in quell'anno). Salta quindi agli occhi la posizione fuori dai canoni del piede sinistro del Cristo, poggiato sopra al destro, rivelando o una grande originalità dell’artista, oppure una conoscenza o della Sacra Sindone (negli anni 1450-1460 il costantinopolitano Giovanni Mario Filelfo, dal 1471 nelle Marche, fu consigliere del Duca Ludovico di Savoia, alla cui famiglia era stata venduta da Margherita di Charny nel 1453 la preziosa reliquia) oppure un conoscitore della tradizione bizantina che voleva il Cristo zoppo e crocifisso quindi con il sinistro sopra il destro, come lo troviamo raffigurato in alcuni affreschi greci anche in Italia.
L'interesse da parte degli studiosi del CIS verso Matelica è poi cresciuta quando abbiamo avuto modo di ragionare sulla presenza in cattedrale fino ai primi del '900 di una reliquia del Sacro Volto. Purtroppo a seguito del furto nei primi anni del secolo scorso, la cui colpa fu attribuita all'allora arciprete Sennen Bigiaretti, di questo altare resta solo il ricordo nel dipinto su tela, che raffigura san Romualdo con la Veronica in mano ai piedi della Vergine con il Bambino.
Quanto ai due relatori si soffermeranno sul contesto della Sacra Sindone, sui dubbi e misteri che sono nati attorno ad essa, portando un'analisi scientifica dei dati, anche a fronte della tanto discussa analisi al carbonio del lenzuolo.
L'ing. Massimo Rogante in particolare parlerà del profilo prettamente tecnico-scientifico delle ricerche; è noto per i suoi studi di ricerca nell'ambito dell'ingegneria nucleare e conosce bene la nostra zona, avendo effettuato delle ricerche per conto della Soprintendenza Archeologica delle Marche negli anni 2007-2008 mediante tecniche neutroniche di vari reperti archeologici delle necropoli umbro-picene di Matelica e Fabriano, scoperte negli ultimi 20 anni.
Per la stampa, su accredito, ci sarà possibilità nella mattinata dell'evento anche di essere presenti ad un giro didattico ed alla visita del santuario della Beata Mattia, nota anche per il misterioso fenomeno dell'essudazione sanguigna dal suo corpo che si verifica ormai da circa 500 anni.
Cordiali saluti
Dott. Matteo Parrini
Giornalista e storico locale
347-2816532
matteoparrini1977@gmail.com
via Gentile da Fabriano, 4 - 62024 - Matelica (MC)