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Il compito urgente dell’educazione

Fonte:
CulturaCattolica.it

L’esperienza educativa è quanto di più grande ci sia nell’uomo: incontrare la verità, e farla incontrare. Oggi - terza domenica di Quaresima - il vangelo riporta il bellissimo incontro di Gesù con la donna samaritana: ecco come il prefazio della Messa parla dell’atteggiamento del Signore: «Egli chiese alla Samaritana l’acqua da bere per farle il grande dono della fede, e di questa fede ebbe sete così ardente da accendere in lei la fiamma del tuo amore.»
È la bella esperienza dell’educare. E siamo grati a Benedetto XVI sia per la Lettera sulla educazione rivolta ai fedeli di Roma, sia per le parole che oggi, sabato 23 febbraio 2008, ha rivolto ai fedeli per introdurre questo testo su cui vogliamo lavorare e di cui vogliamo diventare discepoli.
E per chi insegna, ecco questo richiamo consolante e di vero conforto: «Insegnare, …, significa andare incontro a quel desiderio di conoscere e di capire che è insito nell’uomo e che nel bambino, nell’adolescente, nel giovane si manifesta in tutta la sua forza e spontaneità. Il vostro compito, perciò, non può limitarsi a fornire delle nozioni e delle informazioni, lasciando da parte la grande domanda riguardo alla verità, soprattutto a quella verità che può essere di guida nella vita. Siete infatti, a pieno titolo, degli educatori: a voi, in stretta sintonia con i genitori, è affidata la nobile arte della formazione della persona».
Grazie ancora una volta, Santità!

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