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Chi ha paura di Juno?

Fonte:
CulturaCattolica.it

Natalia Aspesi su Repubblica del 6 marzo scrive: “Juno, giù le mani da questo film” il giorno dopo su Il Foglio Ferrara risponde: “Ehi, Natalia Aspesi, stavolta hai toppato forte: Juno siamo noi”.

La giornalista di Repubblica teme che i pro-life facciano del film, che arriverà nelle nostre sale il 6 aprile, la loro bandiera.
Racconta il film, campione di incassi e di premi con maestria, e appare rassicurata dal fatto che le famiglie che popolano il film, non somiglino a quelle del family day “Le famiglie del film non sono quelle del family day, papà maschio, mamma femmina, uniti dal santo matrimonio più numerosi piccini. Eppure paiono meglio”

Piace alla Aspesi questa fanciulla che ha fatto l’amore per gioco, ma che decide di non gettare nella spazzatura il suo “fagiolino” ma di darlo in adozione, ma la giornalista appare preoccupata che questo film possa ispirare gesti simili.

Che senza mai parlare di difesa della vita, faccia semplicemente vedere che esiste un'altra possibilità.
Che una donna decida di rispettare la vita che cresce in lei, ma allo stesso tempo chieda sia rispettata la sua decisione di non fare da madre al nascituro.

Suvvia, guardare le cose come stanno non ha mai danneggiato nessuno, un fagiolino che cresce e una giovane donna che non se la sente di fargli da madre, ma gli permette di venire al mondo, può solo spronarci a scelte di libertà che ci rendano migliori e davvero libere.

Attendiamo con ansia di vedere il film, a noi Juno non fa paura

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