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Umanità vs ateismo

Fonte:
CulturaCattolica.it

«L’ateismo, il materialismo, e men che meno il relativismo hanno fatto vittime, anzi da sempre il dichiararsi non credenti ha comportato rischi per la propria incolumità, sia nell’Islam che nella cristianissima europa»: così si legge sul solito sito degli atei che, a quanto pare, hanno lasciato, da parte, oltre che Dio, anche la ragione. Mi potrete chiedere come mai non inserisco sul loro sito queste mie riflessioni. La ragione è semplice. Quando qualcuno osa soltanto mettere in dubbio la loro ostentata verità, il minimo che gli possa accadere è quello di essere definito «troll», che nel gergo loro e della rete significa rompiscatole, fanatico, intruso e disturbatore. Loro apprezzano solo i volgari e rozzi interventi dei vari apostati cui manca, oltre che l’uso retto della ragione e il rispetto per chi pensa diversamente, anche il senso del buon gusto (per non dire della bellezza).
Cina, Viet-nam, URSS, Cambogia, Hitler e Stalin, Cuba… sono i luoghi e i protettori – solo alcuni – della libertà religiosa e del rispetto per l’uomo! Andate, cari atei, a vivere nelle loro patrie galere, e vi accorgerete che forse potrete rimpiangere l’oscurantismo cattolico.
Sto scrivendo mentre la tv e il web danno la notizia della uccisione di Gheddafi: chissà se si potrà ritrovare, tra uomini di buona volontà, il modo di esprimere umana e cristiana pietà per ogni uomo! Forse, invece che accanirsi contro chi esprime posizioni religiose – e devo pur ripetere che quel sito comunica disgustosi commenti a tutto ciò che ha un sapore «religioso» – varrebbe la pena che i cosiddetti «uomini di buona volontà» ritrovino le ragioni per un servizio appassionato ad ogni uomo, di qualunque condizione e cultura sia!
L’odio che abbiamo visto in questi giorni non può essere l’unico atteggiamento «pubblico». Che rinasca l’epoca della compassione!

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