Il leone, la strega e l’armadio
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Sono già partiti i titoli di coda, adulti e bambini, già rivestiti, si alzano per uscire dalla sala. Con sorpresa di tutti tornano, improvvise, le immagine del film con la piccola Lucy che si avvicina all’armadio e si chiede se accadrà ancora; è lì che il vecchio professore Kirke suggerisce alla piccola: “tenete gli occhi aperti”.
Teniamo gli occhi aperti sulla realtà come ha fatto la piccola Lucy entrando per la prima volta a Narnia: un mondo “parallelo” che non confonde ma aiuta a comprendere meglio il nostro. E così, in compagnia dei quattro fratelli Pevensie, attraverso un varco magico che è un vecchio armadio, entriamo in questo mondo dove da cento anni è sempre inverno e non arriva più il Natale.
L’avventura, iniziata con la ricerca del Signor Tumnus, un fauno timido, imprigionato dalla Strega Bianca e accusato di non averle consegnato la piccola Lucy al suo primo ingresso a Narnia, nel susseguirsi degli eventi, diventa lo svelarsi del compito affidato a ciascuno dei quattro ragazzi. Sorprende la modalità: attraverso l’adesione a ciò che accade, all’imprevisto, di fronte al quale i protagonisti reagiscono secondo il proprio temperamento, imparano a conoscere chi sono. Non sono soli in questa impresa: sono accompagnati dal Signor e dalla Signora Castoro i quali, nei momenti di debolezza, ricordano loro quale è il loro compito, dalla Volpe e dall’attesa dell’arrivo di Aslan, sempre più vicino, che sarà decisivo per Edmund, il fratello più fragile che ha fatto esperienza del proprio limite attraverso il tradimento.
Ed è proprio nel rapporto personale tra Aslan ed Edmund che si comprende fino in fondo che, anche nel fantastico mondo di Narnia, il problema non è la lotta tra il bene e il male, dove il male, tra l’altro, sembra che stia per avere la meglio. Accade, invece, che l’attesa di essere liberati dal male trova compimento con l’arrivo Aslan.
Aslan è una presenza reale, fisica, accogliente; attraverso il proprio sacrificio, deciso e vissuto con consapevolezza, salva prima la singola vita di Edmund, il quale lasciandosi perdonare avrà un cambiamento inaspettato; poi salverà quella di tutti i suoi amici i quali, nella convinzione che Aslan sia morto, combattono contro il male, portato dalla Strega Bianca e dai suoi mostruosi seguaci, in una battaglia che già dall’inizio sembra persa. Ma Aslan è vivo perchè conosce fino in fondo la legge sulla quale si regge il Regno di Narnia (quando la legge è stata scritta lui c’era) e, tornato al loro fianco, porterà la parola fine al dominio di chi aveva in tutti modi cercato di tagliare il filo alla speranza.