Autunno 2006, una ripresa in mostra
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Agli inizi dello scorso giugno si è concluso il restauro della piccola sacrestia di Santa Maria delle Grazie a Milano, per l’occasione si potrà visitare liberamente il piccolo locale ritrovato e si potrà vedere la mostra realizzata per presentare le fasi del restauro e le ipotesi attributive degli affreschi recuperati.
Da anni adibita a deposito, questo locale, che collega il chiostrino bramantesco con il coro della chiesa, si trova proprio accanto al vano del campanile e venne realizzato nell’ambito dei grandiosi lavori di ampliamento e decorazione del convento domenicano tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500. L’interno, di limpide forme rinascimentali, è caratterizzato da una rigorosa articolazione geometrica con cornici, tondi e riquadri, in cui sono ritratti santi dell’Ordine domenicano affinacti da un motivo floreale. Su una parete, nascosto da un armadio, è stato rinvenuto un frammento assai rovinato di una Madonna con il Bambino, il cui stile è da ascriversi all’ambiente leonardesco.
Assai suggestivo il titolo della mostra che si concluderà alla fine di ottobre ad Umbertide (Perugia): Amicizia e francescanesimo: Luca Signorelli, Umbertide e la Pala di Santa Croce. Luca Signorelli, personaggio di spicco della pittura italiana umanistico-rinascimentale, lavorò per papi e cardinali, facoltosi privati e confraternite. Tra le ultime opere della sua carriera annotiamo proprio la Pala di Umbertide, raffigurante la Deposizione dalla croce, collocata nel contesto più ampio dell’intera Passione di Gesù. Per l’occasione vengono esposte altre opere del Signorelli: un Testa di Cristo, la predella della Pala di Santa Cecilia, documenti antichi e disegni.
A distanza di ben quarant’anni dalla prima e finora unica mostra monografica tenuta a Brescia, a Trento presso il Castello del Buonconsiglio è stata organizzta un arassegna su Girolamo Romanino (1485-87/1560 ca).
Il Romanino lavorò a Trento negli anni 1531-32 su commissione del cardinale Bernardo Cles, principe vescovo della città dal 1514 al 1539, per decorare la nuova residenza nota come Magno Palazzo. Al centro dell’esposizione ci sono quindi gli affreschi del Castello, con il ricco apparato decorativo del Dossi e del Fogolino, ma sono esposte anche un centinaio di testimonianze dell’artista bresciano, tra dipinti e disegni. La mostra si apre con la giovinezza e la formazione del Romanino, seguono i suoi rapporti con Giorgione e Tiziano, i lavori degli anni ‘20, ‘40-’50 e da ultimo la poco nota, ma molto interessante produzione grafica dell’artista.
In concomitanza con la mostra trentina Brescia offre un contributo alla conoscenza del Romanino. Presso la Pinacoteca Tosio Martinengo viene presentata una selezione di opere realizzate dal pittore tra 1545 e 1560, l’estrema fase della sua parabola artistica. Ospite d’eccezione è la Pala Vocazione di Pietro e Andrea, proveniente dalla chiesa di San Pietro di Modena. Accanto ad essa sono esposte la Pala di San Domenico (1545-48) e la cosiddetta Pala Avogadro (1549-1550), provenienti rispettivamente dall chiesa bresciana di San Domenico e dalla Cappella Avogadro della chiesa bresciana di San Giuseppe.
Tra le molte possibilità presenti a Roma, vogliamo segnalare una mostra sui protagonisti del Barocco romano. Inaugurata nei nuovi spazi espositivi di Castel Sant’Angelo, la mostra è promossa dal comitato nazionale “Roma e la nascita del Barocco”; essa presenta un percorso visivo attraverso i luoghi più significativi della città, così come venne plasmandosi sotto i pontificati di Urbano VIII (1623-1644), Innocenzo X (1644-1655) e Alessandro VII (1655-1666) grazie all’opera di Bernini, Borromini e Pietro da Cortona.
Con grandi modelli la mostra tenta di ricostruire alcune opere perdute, come la Villa del Vigneto Sacchetti, Palazzo Fontana, il Foro Pamphili e altri interessanti progetti. Inoltre sono presenti sezioni dedicate al linguaggio architettonico, alle arti decorative, alla musica, alla scienza, alla prospettiva, che permettono di ricostruire il mondo articolato e particolare del barocco romano.
Anche una piccola città come Volterra può vantare una ricca pinacoteca che proprio quest’anno celebra il centenario della sua fondazione. La mostra è ospitata nelle prestigiose sedi del Palazzo dei Priori, il più antico palazzo pubblico della Toscana, nuovamente aperta al pubblico dopo un lungo restauro. Dipinti, sculture, manoscritti, monete, ceramiche fanno parte di un percorso che farà scoprire ai visitatori la ricchezza e la potenza della città medioevale. Protagoniste saranno le tavole dipinte su fondo oro e gli importanti edifici in pietra che ancora oggi costituiscono il cuore della cittadina.
Concludiamo con una mostra marchigiana, in quel di Camerino (Mc) che raccoglie alcune interessanti statue lignee rinascimentali.
Dopo il successo di un’analoga mostra milanese, anche nelle Marche si sta giungendo allo studio e alla valorizzazione di questi antichi manufatti, un tempo molto diffusi in tutte le chiese, anche le più piccole e sperdute. A Camerino si possono vedere ben 50 opere provenienti da piccoli centri sparsi sulla dorsale appenninica tra Umbria e Marche. Gli studiosi sono riusciti a mettere a fuoco gli artisti, ad identificare modi e botteghe,a collegare nuclei di sculture, la cui maggior parte è sconosciuta al pubblico, perché in località lontane dai circuiti turistico-culturali. Unica eccezione la Madonna con il Bambino già nel Santuario di Macereto, una delle più incantevoli raffigurazioni dell’amore materno, ai cui modi si associano molte altre sculture presenti nel territorio di Camerino. Tale enigma trova ora una possibile risposta nella devozione della beata Camilla Battista da Varano (1458-1524), monaca clarissa e mistica, grande scrittrice e committente di opere dal dolce ed umano sentire.
Una stanza ritrovata
Il restauro della piccola sacrestia di Santa Maria delle Grazie
Milano – Santa Maria delle Grazie
7 giugno 2006 – 30 settembre 2006
Orari: tutti i giorni 8.30-12.00/15.30-19.00
Ingresso libero
Amicizia e francescanesimo: Luca Signorelli, Umbertide e la Pala di Santa Croce
Umbertide (Pg) – Museo di Santa Croce
30 giugno 2006 – 24 ottobre 2006
Orari: 10.30-13.00/16.00-18.30 lunedì chiuso
Biglietti: 2,50€ intero, 1,50€ ridotto
Informazioni: www.comune.umbertide.it
Girolamo Romanino. Un pittore in rivolta nel Rinascimento italiano
Trento – Castello del Buonconsiglio
29 luglio 2006 – 29 ottobre 2006
Orari: martedì – domenica 10.00-18.00 lunedì chiuso
Biglietti: 6€ intero, 3€ ridotto
Informazioni: www.buonconsiglio.it
L’ultimo Romanino. Sacro e profano nelle opere tarde di Girolamo Romanino
Brescia – Pinacoteca Tosio Martinengo
21 giugno 2006 – 8 ottobre 2006
Orari: martedì – domenica 10.00-13.00/14.00-18.00
Biglietti: 3€ intero
Informazioni: www.bresciamusei.com
Roma barocca. Bernini, Borromini, Pietro da Cortona
Roma – Castel Sant’Angelo
16 giugno 2006 – 29 ottobre 2006
Orari: 9.00-19.00 chiuso lunedì
Biglietti: 8€ intero, 5,50€ ridotto
Volterra d’oro e di pietra. Arte e città nel medioevo
Volterra (Pi) – Palazzo dei Priori
20 luglio 2006 – 1 novembre 2006
Orari: 10.00-18.00 tutti i giorni
Biglietti: 6€ intero, 4€ ridotto
Informazioni: www.pinacoteca-volterra.it
Rinascimento scolpito
Camerino (Mc) – Tempio ducale dell’Annunciata
5 maggio 2006 – 5 novembre 2006
Orari: settembre tutti i giorni 10.00-19.00; ottobre-novembre da martedì a domenica 10.00-13.00/16.00-19.00
Biglietti: 6€ intero, 5€ ridotto
Informazioni: http://rinascimentoscolpitocamerino.unicam.it
www.cultura.marche.it