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I maestri del Novecento

Autore:
Roda, Anna
Fonte:
CulturaCattolica.it
Talvolta ci fermiamo un po' sconcertati davanti all'arte dei nostri giorni, forse per incomprensione o ignoranza. Non togliendo nulla alla fatica che richiede l'avvicinarsi all'arte dei nostri giorni, vorremmo comunque lanciare una sfida ai nostri lettori ed invitarli a visitare qualcuna delle mostre proposte.

Dopo aver presentato alcune mostre dedicate all'arte antica, vogliamo in questo articolo presentare alcune rassegne dedicate ai Maestri dell'arte contemporanea.

In questi mesi Milano offre una ampia possibilità di scelta. Possiamo iniziare da I Capricci di Goya alla Galleria Bellinzona. Nato nel 1747, Francisco Goya è uno dei pittori più importanti dell'Ottocento spagnolo, e quindi la mostra milanese è un'importante occasione per vedere da vivo alcune sue opere. In particolare I Capricci sono una serie di 80 incisioni che descrivo con particolare lucidità e durezza i mali, i pregiudizi, gli inganni e le menzogne della società spagnola tra Sette e Ottocento. Chiesa, famiglia reale, nobiltà, classi sociali disagiate o borghesi: niente e nessuno viene risparmiato dalla corrosiva critica di Goya. Nel suo diario Goya ebbe a scrivere "L'autore, essendo persuaso del fatto che la censura degli errori e dei vizi umani possa anche essere oggetto della Pittura, ha scelto come argomenti adatti alla sua opera, tra la moltitudine di stravaganze e falli comuni di ogni società civile, e tra i pregiudizi e menzogne popolari, autorizzati dalla consuetudine, dall'ignoranza o dall'interesse, quelli che ha ritenuto più idonei a fornir materia per il ridicolo e a esercitare allo stesso tempo la fantasia dell'artefice". La loro pubblicazione destò immediatamente scandalo perché molti vi si riconobbero, tanto che ne venne impedita la circolazione. Per tale motivo l'autore cedette l'intera prima tiratura al re Carlo IV, in cambio di una borsa di studio per il figlio Javier. Il successo della serie aumentò con la seconda edizione del 1855 (Goya era morto nel 1828), fino a divenire una delle opere grafiche più importanti della storia dell'arte.

Proprio in questi giorni, presso la Fondazione Stelline, sempre a Milano si inaugura la mostra Il lavoro inciso, promossa e prodotta dall'Associazione Centenario Cgil. Come la precedente, anche questa è un rassegna sull'arte grafica attraverso i maestri più importanti del Novecento e la loro riflessione poetica sul tema del lavoro.
In particolare viene presentato il rapporto tra i lavoratori e gli artisti che si fecero interpreti delle situazioni sociali e lavorative più dure ed estreme, fino ad usare il mezzo tecnico come strumento di denuncia o come medium documentario.
Nella prima sezione troviamo immagini poetiche come Le spigolatrici di MIllet o i contadini di Fattori e i popolani di Manet. La seconda sezione si articola sul rapporto fra città e campagna, in particolare il disagio del paesaggio urbano, con le ciminiere e i fiumi inquinati, i luoghi di ritrovo del dopo lavoro. A tale proposito sono suggestivi I tessitori di Liebermann o Periferia di Boccioni o ancora il cartone per la figura centrale di Fiumana di Pellizza da Volpedo. Non mancano le raffigurazioni con intento di denuncia, come quelle della Kollwitz, di Dix e Grosz o quelle di puro intento documentaristico come quelle di Rouault o di Nolde.

Tra i maestri del Novecento Fontana occupa sicuramente un posto di primo piano. Fino al 29 ottobre, presso gli spazi espositivi della Banca Ponti a Milano, sarà possibile ammirare 7 disegni appartenenti alla sua attività creativa dal 1940 al 1965, quando si era ormai imposta la poetica spaziale. Fontana è infatti uno dei maggiori esponenti dello Spazialismo (le "famose" tele con il taglio), movimento che fondò nel 1947 e che trovò formulazione scientifica con la pubblicazione del Primo Manifesto dello Spazialismo (tra i diversi autori ricordiamo Bergolli, Dova).
L'iniziativa rientra nel programma culturale dell'Istituto bancario, che intende esplorare l'arte del Novecento e in particolare la corrente Informale.

L'omaggio a Fontana continua nella mostra di Gemonio (Va), Attraversando la materia; mostra che intende documentare l'attività plastica nell'ambito della ceramica. Il percorso espositivo presenta 20 ceramiche realizzate tra il 1938 e il 1961; la prima fase databile attorno al 1935-1939 coincide con la permanenza di Fontana a Sèvres e ad Albissola Marina ispirata ai temi delle nature morte e del mondo animale, opere in cui lo scultore sa coniugare la forza della materia con la vitalità universale. Il secondo momento prende avvio nel secondo dopoguerra e risente delle riflessioni spazialiste di Fontana.

A Palazzo Magnani di Reggio Emilia e in alcuni dei luoghi più suggestivi della città, sono state collocate 40 sculture di Arnaldo Pomodoro che permettono di ripercorrere i 50 anni di attività dello scultore romagnolo.
Prima opere di questo lungo itinerario cittadino è La colonna del viaggiatore (1960), creata a partire dalle suggestioni dei primi viaggi nello spazio e con la quale Pomodoro inventa il suo inconfondibile stile. Nascono poi le sfere spaccate, simbolo quasi della nostra epoca atomica e delle ricerche scientifiche sulla struttura dell'atomo. Queste sculture hanno evidenti richiami alle forme geometriche, quasi la riscoperta dell'essenziale sotto le diverse forme degli esseri viventi; una poetica di semplicità, essenzialità nata dalla capacità contemplativa dell'artista. La contemplazione è lo stadio più profondo del vedere ed è un modo di percepire le misteriose assonanze tra gli esseri e la totalità. La mostra ha una seconda sede presso il Palazzo dei Principi di Correggio: accanto a 10 sculture si possono ammirare 90 lavori su carta realizzati da Pomodoro da 1976 ad oggi.
L'influenza di Pomodoro è stata assai profonda ed ha travalicato gli stessi ambiti dell'arte: non è un caso, ad esempio, che la conformazione geologica di mondi alieni o la configurazione esteriore di veicoli spaziali immaginate da certi autori di film di fantascienza (ad esempio Guerre stellari) sembrino ispirarsi alle forme che la scultura di Pomodoro ha reso familiari.

Presso il Centro Espositivo d'arte moderna e contemporanea di Trieste fino al 22 ottobre sarà possibile vedere alcune capsule del tempo provenienti da Museo Andy Warhol di Pittsburgh (USA). La mostra si articola in un enorme spazio all'interno del quale vi è un allestimento composto da installazioni di grandi contenitori il cui significato rimanda all'idea di costruzioni di tipo ancestrale. L'interno di ogni costruzione sarà decorata con riproduzioni di carte da parati originali di Warhol, quindi un essere totalmente immersi in un modo molto particolare di percepire il reale ed il rapporto con esso. Queste costruzioni rimandano al caos di un universo metropolitano cresciuto nel disordine e nello stesso tempo al tentativo di riordine che l'artista tenta di operare, per ritrovare una dimensione umana e civile.

Da ultimo a Bergamo la mostra di un giovane pittore senegalese, Mouhamadou Lamine Seck. La mostra Colori d'Africa presenta 20 dipinti nei quali Seck recupera la dimensione magica della sua infanzia, le sue radici africane e quel mondo fantastico e primitivo popolato da uomini, animali e natura. Ma quel mondo così lontano viene rivissuto dell'esperienza attuale del pittore, la sua vita nelle metropoli, lo scontrarsi con una civiltà occidentale forte e violenta come quella tradotta dai graffittari doc quali Basquiat o Picasso.


Francisco Goya y Lucientes. I Capricci
Milano – Galleria Bellinzona
7 settembre 2006 – 28 ottobre 2006
Orari: martedì – sabato 16.00-19.30; giovedì fino alle ore 21.00
Ingresso libero
Informazioni: www.galleriabellinzona.com

Il lavoro inciso. Capolavori dell'arte grafica da Millet a Vedova
Milano – Fondazione Stelline
14 settembre 2006 – 21 ottobre 2006
Orari: lunedì 14.00-19.00; martedì- sabato 10.00-13.00/14.00-19.00; domenica e festivi chiuso
Ingresso libero

Lucio Fontana. Oltre la superficie. Disegni (1940-1965)
Milano – Galleria Banca Cesare Ponti
18 giugno 2006 – 29 ottobre 2006
Orari: lunedì – venerdì 8.30-13.30/14.45-16.15
Ingresso libero

Lucio Fontana. Attraversando la materia
Gemonio (Varese) – Museo Civico Floriano Bodini
17 giugno 2006 – 29 ottobre 2006
Orari: sabato e domenica 10.30-12.30/ 15.00-18.30
Biglietti: 4 € intero, 2 € ridotto
Informazioni: www.comune.gemonio.va.it

Arnaldo Pomodoro. Antologica
Reggio Emilia – Palazzo Magnani
25 giugno 2006 – 8 ottobre 2006
Orari: Palazzo Magnani: tutti i giorni tranne il lunedì 10.00- 13.00/16.00-19.30; 21.00-23.00
Palazzo dei Principi: mercoledì, sabato e domenica 10.00-13.00/ 16.00-19.30; martedì, giovedì e venerdì 16.00-19.30 lunedì chiuso
Biglietti: 7 € intero, 5 € ridotto, 2 € studenti
Informazioni: www.palazzomagnani.it




Andy Warhol's timeboxes
Trieste – Centro Espositivo d'Arte moderna e Contemporanea
22 luglio 2006 – 22 ottobre 2006
Orari: tutti i giorni 10.00-23.00
Biglietti: 10€ intero. 7€ ridotto
Informazioni: www.andywarholtimeboxes.com

Mouhamadou Lamine Seck
Bergamo – Galleria Triangoloarte
16 settembre2006 – 14 ottobre 2006
Orari: lunedì – sabato 10.00-12.30/ 16.00-19.30
Ingresso libero

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