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I grandi interpreti dell’umanesimo e del rinascimento

Autore:
Roda, Anna
Fonte:
CulturaCattolica.it
La nostra attenzione in questo nostro appuntamento si appunta su alcune mostre relative a grandi personaggi dell'arte del Quattrocento e del Cinquecento.

A Mantova, presso la casa del Mantegna, è ospitata la mostra Leon Battista Alberti e l’architettura.
L’Alberti (1404-1472) è uno dei massimi esponenti dell’arte umanistica, soprattutto dell’architettura di quell’epoca; questa rassegna intende accostare le opere del Maestro con altre di artisti a lui contemporanei e quindi proporre una valutazione sulle relative influenze e derivazioni. L’Alberti, di nobile famiglia fiorentina, compie studi a Padova e a Bologna, ma matura la conoscenza dell’architettura antica a Roma, che ammirò per la grandezza e l’armoniosità e che influenzò in modo determinante i suoi successivi progetti. L’articolato percorso della mostra presenta disegni, modelli, marmi, dipinti, medaglie e manoscritti dell’Umanesimo italiano influenzato dall’opera dell’Alberti.

Mantegna, un artista per tre città: cita il sottotitolo della rassegna dedicata al grande pittore umanista distribuita in ben tre prestigiose sedi, Mantova, Verona, Padova.
Mantegna a Padova 1445-1460 illustra la permanenza del nostro autore in una città di grande fermento artistico, basta pensare alla Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto o alla successiva permanenza di Donatello nel cantiere della Basilica del Santo. Sempre a Padova il Mantegna potrà ammirare i lavori di alcuni “moderni” rappresentanti della cultura fiorentina come Paolo Uccello e Filippo Lippi e interagire accanto ad artisti come lo Squarcione, lo Zoppo, lo Schiavone e le botteghe dei Bellini e dei Vivarini. Un altro evento caratterizza questa mostra padovana: la restituzione della decorazione della Cappella Ovetari. Sarà possibile ammirare, dopo anni di studi ed indagini, il restauro della Cappella con la ricomposizione e ricollocazione nel luogo d’origine di parte degli affreschi ridotti a frammenti nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Ben 70.000 frammenti sono stati ricomposti nell’affresco mantegnesco che determinò una rivoluzione nella pittura del tempo.
A Verona, presso il Palazzo della Gran Guardia si tiene la rassegna Mantegna e le Arti a Verona 1450-1500. Il nucleo della mostra è costituito dal Trittico di San Zeno (1456-1459) edalla Madonna in gloria fra santi e angeli, meglio nota come Pala Trivulzio (1497). Accanto a questi due capolavori, per meglio comprendere la temperie culturale dell’epoca, si potranno ammirare quadri di altri pittori veronesi che guardarono allo stile e alla modalità del Mantegna. Ampie sezioni sono poi dedicate al corpus grafico del Maestro, alla cultura antiquaria dell’epoca con il recupero della classicità.
La terza sede di questa grande rievocazione mantegnesca è Mantova, Mantegna a Mantova 1460-1506, presso la sede di Palazzo Te e presso il Museo della Città. Arrivato a Mantova nel 1460, dove rimase fino alla morte avvenuta nel 1506, l’artista divenne pittore di corte dei Gonzaga, per i quali realizzò alcune delle sue più significative opere, basta pensare alla celeberrima Camera degli Sposi. Infatti proprio nel Castello di San Giorgio si potrà visitare una sezione di sculture che gettano luce sui rapporti di Mantegna con la classicità e il rapporto tra il classicismo romano e il naturalismo padano, che ebbe i suoi rappresentanti in Niccolò dell’Arca e Guido Mazzoni. Completa l’esposizione mantegnesca la rassegna presso il Palazzo San Sebastiano, nella quale vengono presentate opere di illustri mantegneschi mantovani.

Per fortuna Brescia non è solo impressionismo! Accanto alle grandi mostre di Linea d’Ombra, la Pinacoteca Tosio Martinengo propone con pervicacia le sue opere, dando rilievo in particolare alle meno note. L’attuale mostra, ideale continuazione di una analoga dello scorso anno, vuole sondare l-influsso che l’opera incisoria di Dürer ebbe sugli artisti, dato riscontrabile in un serrato confronto tra le opere. Tra gli artisti presentati segnaliamo nomi di spicco, quali Cranach ilo Vecchio, Altdorfer, o altri meno noti comeAldegrever o Burgkmair.
Da ultimo una mostra esigua, ma che vale sicuramente la pena di segnalare e di vedere. Esigua perché i quadri in mostra sono solo tre, ma di grande richiamo visto che il loro autore è Caravaggio.

A Roma presso la chiesa di Santa Maria del Popolo, nella Cappella Cerasi, per la prima volta saranno esposte le due edizioni de “La caduta di san Paolo” realizzate dal Nostro tra il 1600 e il 1605. L’esposizione permetterà un diretto confronto tra i due capolavori e scioglierà anche il mistero della seconda redazione del quadro, che il Baglione, biografo di Caravaggio, aveva imputato ad un rifiuto del committente. Molto probabilmente fu lo stesso pittore a rifare di sua iniziativa le due tele (accanto si trova “La crocefissione di san Pietro”) perché si accorse che le composizioni si sarebbero male adattate agli spazi della cappella. Le due tavole sono però completamente diverse nello stile: la prima risente ancora della grande Maniera per la concitazione ed i colori squillanti, la seconda è la quintessenza delle novità caravaggesche.
Aggiugiamo in chiusura una notizia dell’ultima ora di cui daremo asuo tempo informazioni più dettagliate. La ‘Vocazione dei santi Pietro e Andrea’ opera inedita di Caravaggio sara’ dal 21 novembre nell’Ala Mazzoniana della Stazione Termini a Roma. L’opera che, dopo un lungo intervento di restauro, e’ stata attribuita al Maestro, e’ rimasta per secoli sopra una porta in una residenza reale inglese e poi negli scantinati della Royal Collection. Per la sua prima uscita mondiale sara’ il pezzo forte della mostra dal titolo ‘Il Caravaggio della Regina dalle tenebre alla luce. Come lavorava Caravaggio

Leon Battista Alberti e l’architettura
Mantova – Casa del Mantegna
16 settembre 2006 – 14 gennaio 2007
Orari: tutti i giorni 9.30-19.00
Biglietti: 7€ intero, 5€ ridotto, 3€ scuole
Informazioni: www.fondazioneleonbattistaalberti.it

Mantegna a Padova 1445 – 1460
Padova – Musei Civici agli Eremitani, Palazzo Zuckermann, Loggia e Odeo Cornaro
16 settembre 2006 – 14 gennaio 2007
Orari: Eremitani tutti i giorni 9.00-19.00; Palazzo Zuckermann 10.00-19.00; Loggia e Odeo Cornaro mart/ ven 10.00-13.00, sab e dom 10.00-13.00/16.00-19.00
Biglietti: 10€ intero, 8€ ridotto, 4€ scuole; Loggia 3€ intero, 2€ ridotto
Informazioni: www.andreamantegna2006.it

Mantegna e le arti a Verona1450-1500
Verona – Palazzo della Gran Guardia
16 settembre 2006 – 14 gennaio 2007
Orari: tutti i giorni 9.30-19.30, ven, sab e dom 9.30-21.30
Biglietti10€ intero, 8€ ridotto, 4€ scuole
Informazioni: www.andreamantegna2006.it

Mantegna a Mantova 1460-1506
Mantova – Palazzo Te, Museo della Città di Palazzo San Sebastiano
16 settembre 2006 – 14 gennaio 2007
Orari: Palazzo Te lun-ven 9.00-19.00; sab e dom 8.30-19.30; Museo di Città lun-ven 9.00-18.00, sab e dom 9.00-18.30
Biglietti: Palazzo Te 10€ intero, 8€ ridotto, 4€ scuole; Museo Città 2,50€ intero, 1,50€ ridotto
Informazioni: www.andreamantegna2006.it

La grande fortuna.
Riflessi, copie e traduzioni da Dürer nelle incisioni della Pinacoteca Tosio Martinengo
Brescia – Pinacoteca Tosio Martinengo
25 ottobre 2006 – 15 aprile 2006
Orari: tutti i giorni 9.00-19.00
Biglietti: 5 € intero, 4 € ridotto, 3 € scuole
Informazioni: www.museiarte.brescia.it o www.bresciamusei.com

Il Caravaggio Odescalchi. Le due versioni della ‘Conversione di san Paolo’
Roma – Santa Maria del Popolo
10 novembre 2006 – 25 novembre 2006
Orari: 11.00-21.00, chiuso la domenica
Ingresso gratuito.

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