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Centenari ed anniversari

Autore:
Roda, Anna
Fonte:
CulturaCattolica.it
Il 2007 inizia all'insegna di importanti centenari di alcune basiliche italiane, nonché la riapertura di musei e sedi espositive prestigiose da anni in restauro.

Iniziamo con la cattedrale di Casale Monferrato che "compie" 900 anni (1107-2007). Dedicata a Sant'Evasio, vescovo patrono della cittadina, martire sotto i Longobardi, la cattedrale nell'Ottocento corse il rischio di essere abbattuta a causa delle sue precarie condizioni architettoniche. Grazie al comitato cittadino organizzato da Antonio Rosmini, la basilica si salvò e venne restaurata. Tali restauri portarono alla luce il bellissimo nartece medioevale, nucleo originale della basilica, che a partire da questa occasione è diventato battistero con un nuovo e moderno fonte battesimale e cero pasquale, opere in bronzo dello scultore Guido Lodigiani.
Il 4 gennaio u.s. il cardinal Bertone, in ricordo dell'antico 4 gennaio 1107 quando papa Pasquale II consacrò il tempio, ha solennemente inaugurato, con una celebrazione liturgica, l'anno commemorativo, che vedrà succedersi convegni, concerti, mostre e sacre rappresentazioni.
Altri recenti restauri hanno inoltre permesso di organizzare un percorso detto "sacrestia aperta" per la riscoperta di molte opere legate alla vita e alla storia della chiesa.

Anche Cremona festeggia i 900 anni della sua cattedrale. Iniziata nel settembre 1107, il Duomo di Cremona è uno dei capolavori dell'arte romanica padana. Tutta la diocesi e l'intera città sono invitate, a partire da questo evento straordinario, cui è legato anche un Giubileo, a ripensare alle proprie radici di fede e di civile convivenza. Voluto e costruito per volere del capitolo dei canonici in unione con i cittadini, cioè il Comune, indipendentemente dal vescovo, allora peraltro la sede era vacante, il Duomo fu, come in molti altri comuni medioevali, il fulcro della vita della città. Edificata su un terreno sabbioso, e non si sa se in sostituzione di una precedente basilica paleocristiana, la cattedrale venne lesionata dal terremoto del 1117; gli antichi restauri però mantennero intatto l'impianto legato alla riforma gregoriana.
Il Duomo poi, come ogni organismo vivente e vissuto, fu internamente rivestito da affreschi cinquecenteschi che raccontano la vita di Cristo e della Vergine (opere del Boccaccino, di Altobello Melone, del Pordenone, del Romanino).

Da ultimo presentiamo le novità legate al Duomo di Pavia, gravemente lesionato nel crollo della Torre Civica (1989) e da allora chiuso per importanti restauri di consolidamento delle strutture portanti, restauri che secondo le previsioni dovrebbero terminare attorno al 2010. Nonostante la prosecuzione dei lavori lo scorso dicembre è stata inaugurata la cripta della Cattedrale di Santa Maria del Popolo, struttura del XII secolo, quasi interamente distrutta nel XV secolo per fare posto all'odierna cattedrale. I lavori di recupero della cripta sono iniziati nell'aprile del 2004 e si sono conclusi lo scorso ottobre e aperta al pubblico in dicembre quale sede del museo diocesano. Per il momento però nella cripta si possono ammirare solo alcune porzioni di mosaici pavimentali dell'antica chiesa di Santa Maria del Popolo.

A Reggio Emilia nella sede del Palazzo Vescovile Estense è stato inaugurato il Museo diocesano. Il percorso espositivo è organizzato in modo che le opere raccontino la storia della fede in terra reggiana, con particolare attenzione alle istituzioni religiose che hanno contribuito a tale crescita spirituale: la Cattedrale, segno dell'unità della Chiesa attorno al vescovo, le pievi per l'evangelizzazione delle campagne, i monasteri quali centri di preghiera e di carità.
Le opere esposte spaziano dal V al XVI secolo; di notevole interesse artistico sono: un Crocifisso ligneo del XV secolo e alcuni capitelli del XII secolo. Sezione a se stante è quella sulle pievi matildiche e alcuni documenti sui quali si legge la firma autografa di Matilde di Canossa.

Passiamo ora ad alcune inaugurazioni "profane".
Il 18 dicembre 2006 è stata inaugurata la "nuova" Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia. Questa pinacoteca conserva una delle più ricche raccolte d'arte italiane; centinaia di capolavori che documentano sette secoli di arte e storia con i nomi di Duccio da Boninsegna, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Piero della Francesca, Pinturicchio, Perugino, Orazio Gentileschi e molti altri. Dopo ben 15 anni di lavori, grazie a nuovi spazi messi a disposizione del Comune, la Galleria ha ora un respiro più ampio per un tatale di 41 sale e una superficie di circa 4.000 mq.

Anche a Torino grande inaugurazione, dopo 18 anni di lavori di restauro, del Museo Civico d'Arte Antica di Palazzo Madama. Sorto sull'antica Porta romana della città, poi trasformata in fortezza nel medioevo, Palazzo Madama divenne nel XVII secolo residenza delle Madame reali francesi. Nel 1700 Juvarra costruì l'avancorpo del palazzo con il grandioso e scenografico doppio scalone. Rischiò di essere abbattuto durante l'occupazione napoleonica, ma dopo una serie di proteste cittadine venne risparmiato e rinnovato. Nel 1848 divenne sede del Senato e dal 1934 ospita il Museo d'Arte Antica della città. La vista inizia dai sotterranei romani con reperti e manufatti che datano dall'VIII al XIII secolo, al pianterreno si trovano le raccolte d'arte del Medioevo e del Rinascimento (in particolare nella Torre dei Tesori abbiamo opere di inestimabile valore come il Ritratto d'uomo di Antonello da Messina e le miniature di Van Eyck). Al piano nobile sono ubicate le fastose sale barocche che componevano gli appartamenti delle due Madame reali di Francia, Cristina e Maria Giovanna. In tale sontuoso contesto è possibile ammirare tele del Gentileschi, dei Procaccino e di altri autore secenteschi. Ancora abbiamo la Sala delle feste, in cui sono conservati arredi del Sei-Settecento e la Sala del Senato, decorata da monocromi del Juvarra, sala destinata a mostre temporanee. Tutto il secondo piano del palazzo è dedicato alla arti decorative.
A corollario di tutte queste importanti inaugurazioni ed iniziative due mostre, una d'arte antica e una d'arte moderna.

A Trento, presso il Museo Diocesano, la mostra Sacre Trasparenza. Antiche icone su vetro dalla Transilvania.
L'esposizione intende far conoscere e valorizzare la collezione di icone su vetro del museo Tarii Crisurilor di Oradea, popoloso centro della Transilvania. Tali manufatti ci fanno conoscere un'espressione poco nota in Italia ed una sensibilità popolare semplice, ma carica di gusto e senso religioso. Queste icone, diversamente da quelle su legno, non sono realizzate nei monasteri, ma nelle botteghe artigiane, talvolta anche nelle case ad opera di pittori contadini.
Giuseppe Rivadossi, recentemente definito da Enzo Biffi Gentili, direttore del Museo Internazionale delle Arti Applicate di Torino, come "il più grande artista-ebanista italiano vivente", a un anno di distanza dalla sua ultima antologica a Palazzo Forti di Verona, con la personale L'immagine primaria" presenta, all'interno del suo atelier a Nave (Brescia), le nuove "strutture praticabili" accanto a venti scultore inedite.
Alla base del lavoro dell'artista di Brescia, che già abbiamo presentato, non vi sono formalismi ma la semplice intenzione di aderire alla vita: la ricerca della perfezione nella realizzazione è basata sulla profonda convinzione che il costruire è servizio alto all'uomo e che la casa è il primo spazio per la vita, nella sua dimensione sociale e interiore. Dietro la creazione di ogni struttura c'è il controllo completo di ogni dettaglio e un accurato studio del disegno, delle dimensioni e dello spazio, perché ogni struttura andrà ad occupare uno spazio abitativo domestico.
Una mostra, dunque, che vuole celebrare il legame imprescindibile dell'artista con una materia viva come il legno e la natura, proiettando il visitatore nelle sue opere e nella sua cultura più ancestrale. Mostrare il sacro del lavoro, la pulizia di ogni aspetto, la linearità di opere che seguono un pensiero ben preciso, la continua ricerca dell'immagine primaria dello spazio interno e dell'essenzialità di ogni struttura abitativa.

Duomo di Sant'Evasio
Casale Monferrato
Informazioni: www.cattedralecasale.org

Museo Diocesano
Reggio Emilia - Palazzo Vescovile Estense
Orari: sabato e festivi 16.00-19.00
Informazioni: 0522 432654/ 402210

Museo Civico d'Arte Antica
Torino - Palazzo Madama
Orari: martedì-venerdì e domenica 10.00-18.00, sabato 10.00-20.00
Biglietti: 7,50€ intero, 6€ ridotto,
Informazioni: www.palazzomadamatorino.it

Sacre Trasparenza. Antiche icone su vetro dalla Transilvania
Trento - Museo Diocesano
25 novembre 2006 - 28 gennaio 2007
Orari: tutti i giorni tranne il lunedì 9.30-12.30/ 14.00-17.30
Biglietti: ingresso alla mostra è gratuito, ingresso al Museo 4€ intero, 2,50€ ridotto
Informazioni: www.museodiocesanotridentino.it

L'immagine primaria. Giuseppe Rivadossi
Nave (Brescia) - ATELIER GIUSEPPE RIVADOSSI Via Monte Conche 10/b
17 dicembre 2006 - 31 gennaio 2007
Per informazioni 030 2532773
info@rivadossi.net

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