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Arte italiana tra Otto e Novecento

Autore:
Roda, Anna
Fonte:
CulturaCattolica.it
In questo numero vogliamo dedicare la nostra attenzione ad alcuni dei più importanti artisti italiani tra Ottocento e Novecento.

Presso i Musei di San Domenico di Forlì è aperta la più grande rassegna monografica dedicata a Silvestro Lega, il macchiaiolo di origine forlivese. Il percorso propone 60 opere tra le più importanti e significative del maestro, raffiguranti paesaggi dai colori tenui e vibranti. In dialogo con le opere di Lega ci saranno quadri anche di Fattori, Signorini, Cecioni, Zandomeneghi e altri macchiaioli. Del tutto originale una sezione della mostra, nella quale gli organizzatori propongono un confronto tra le opere di Lega e quelle di alcuni maestri della pittura del Quattrocento, come Ghirlandaio e Piero della Francesca e altri, presenti con una ventina di tavole.

Presso il complesso di Santa Giulia a Brescia, l'organizzazione di Golden, Linea d'Ombra, propone una mostra monografica su Fausto Pirandello (1899-1975), figlio del grande scrittore siciliano. Pirandello è un pittore poco noto presso il grande pubblico, eppure la sua arte esprime il disagio umano che bene si legge nelle opere del padre. Uomini e cose in queste tele testimoniano uno stesso dolore, una straniante attesa, uno stupore sospeso ed attonito. La mostra propone circa 35 opere del Maestro realizzate tra il 1928 e gli ultimi anni, cosa che permette di seguire tutta la parabole della produzione pirandelliana, caratterizzata da una tavolozza di pochi colori di terra e da una luce corrusca e malata, da una materia affocata e gremita.

Altra mostra monografica a Padova, presso il Palazzo Zabarella, dedicata a De Chirico, quasi certamente la più grande e completa dedicata a questo pittore mai organizzata in Italia. De Chirico (1888-1978) è stato il pittore che più ha influenzato l'arte del XX secolo. Infatti la sua pittura metafisica ha anticipato tutti i grandi movimenti pittorici del Novecento come il Dadaismo, il Surrealismo, fino al Realismo magico, per arrivare fino alle esperienze pittoriche della Pop Art.
Del contraddittorio e vario percorso artistico di De Chirico daranno testimonianza le circa 100 opere in mostra: 35 relative al momento metafisico, 35 relative al ritorno al classicismo degli anni Venti, concludendo con una serie di autoritratti barocchi. Le opere sono state scelte per la loro forza evocativa, che meglio aiuta il visitatore ad entrare in sintonia con un maestro così particolare della nostra arte.

A Milano presso il Centro Culturale Svizzero fino al 28 febbraio sarà possibile visitare oltre trenta opere della raccolta d'arte di Eugenio Balzan (1874-1953), uomo di spicco della cultura milanese dei primi decenni del Novecento. Arrivato a Milano come correttore di bozze presso il Corriere della Sera, Balzan in breve diventa redattore, capocronaca ed infine per oltre trent'anni amministratore del giornale più importante d'Italia, entrando in contatto con personalità quali Ulrico Hoepli, Arrigo Boito, Giacomo Puccini, Arturo Toscanini. Da subito diventa intenditore d'arte e collezionista, orientando i suoi gusti verso le cosiddette "scuole regionali" di fine Ottocento. Nel suo catalogo figurano quindi artisti come Domenico Morelli, Filippo Palazzi, Leonardo Bazzaro, Gaetano Previati, Giovanni Fattori, Gioacchino Toma e molti altri. Un'occasione questa, perciò, di fare un excursus tra capolavori di artisti dai diversi dialetti figurativi, accomunati da un realismo pacato e positivo.
Molti sicuramente conosco Walter Lazzaro (1914-1989), poeta del silenzio e delle mute, metafisiche marine, ma non tutti sanno che dietro quello sguardo, lucido e lirico insieme, si cela la sofferenza di un uomo rinchiuso per due anni nel campo di concentramento di Biala Podlaska, in Polonia, a seguito dell'8 settembre 1943.
Qui Lazzaro era internato con altre migliaia di soldati italiani, catturati come traditori dai tedeschi, e qui in questo inferno egli è riuscito a trovare uno spunto d speranza disegnando al lume di candela e con mozziconi di matite, fortunosamente recuperate, la desolazione della prigionia, i volti sofferenti ed angosciati dei suoi compagni, la vita quotidiana nelle baracche, le torrette di avvistamento del campo di concentramento.
Questi disegni, per nulla patetici e sentimentali, sono una preziosa testimonianza di una pagine poco nota della Seconda Guerra Mondiale, peraltro testimonianza inedita perché finora gelosamente custoditi dal gallerista curatore dell'opera di Lazzaro.

Nella sede espositiva di Palazzo dei Diamanti a Ferrara dal 18 febbraio si aprirà una mostra dedicata al Simbolismo. Un percorso interessante attraverso i meandri del simbolismo europeo attraverso oltre 100 capolavori. L'atto ufficiale di nascita del movimento risale al 18 settembre 1886 quando Jean Moréas pubblica il Manifesto del Simbolismo, testo che promuoveva una nuova arte capace di dare voce all'interiorità e all'immaginazione attraverso il potere evocativo del simbolo.
Divisa in diverse sezioni la rassegna inizia con gli anticipatori del clima di fine Ottocento: Moreau, Puvis de Chavannes, Böcklin, Rossetti, Brune-Jones, Rops. Il passaggio successivo è determinato dalla figura di Odilon Redon e dal Manifesto del 1886, protagonisti che poi vedranno un fiorire vario di temi e modalità espressive, come quelle di Gauguin, dei Nabis, dei Rosacroce, o dei tedeschi Thoma, Von Stuck fino alle visioni allucinate di Munch.
Posto a sé hanno le eleganti ma non meno visionarie soluzioni delle Secessioni con Klimt, e il versante italiano dominato da Segantini, Previati, Polizza da Volpedo.
In questo numero vogliamo dare segnalazione anche di due mostre fotografiche milanesi.
La prima è dedicata ad un maestro indiscusso della fotografia del XX secolo, Cartier-Bresson (1908-2004). La mostra propone un ritratto a tutto tondo di questo eclettico artista: fotografie, disegni, film, interviste, documenti, libri, monografie, storie, ricordi personali, foto di famiglia, oggetti d'arte della sua collezione.
La seconda segnalazione riguarda invece il primo evento promosso da Fotofilia, progetto che vuole promuovere la fotografia italiana d'autore. Questa è la volta di Massimo Prizzon, che ha cercato per le sue foto un punto di vista decisamente insolito, quello posto al di sotto dei viadotti delle tangenziali milanesi. Da quella prospettiva tutto cambia e si trasforma: tralicci che diventano ardite colonne di cattedrali, ponti che sembrano trampolini verso il cielo, prati e alberi non ancora annegati dal traffico e dai gas di scarico degli autoveicoli che sfrecciano al di sopra.
La poesia c'è dovunque… occorre solo uno sguardo, un occhio capace di fermare i frammenti di una bellezza inedita e insolita.

Silvestro Lega
Forlì - Musei di San Domenico
14 gennaio 2007 - 24 giugno 2007
Orari: martedì - venerdì 9.30-19.30; sabato - domenica 9.30-20.00
Biglietti: 9€ intero, 6€ ridotto
Informazioni: www.mostrasilvestrolega.it

Pirandello. Nature morte
Brescia - Museo di Santa Giulia
20 gennaio 2007 - 25 marzo 2007
Orari: lunedì - giovedì 9.00-19.00; venerdì - sabato 9.00-21.00; domenica 9.00-20.00
Biglietti: 16€ intero (da diritto a tutte le mostre presenti nel complesso museale), 13€ ridotto

De Chirico
Padova - Palazzo Zabarella
20 gennaio 2007 - 27 maggio 2007
Orari: tutti i giorni 9.30-19.30
Biglietti: 10€ intero, 8€ ridotto
Informazioni: www.palazzozabarella.it

Una collezione d'arte tra Ottocento e Novecento. La Raccolta Eugenio Balzan
Milano - Centro Culturale Svizzero
25 gennaio 2007 - 28 febbraio 2007
Orari: lunedì - sabato 12.00-19.00
Ingresso libero

Biala Podlaska n. 55930
Milano - Biblioteca Umanistica dell'Incoronata
24 gennaio 2007 - 22 febbraio 2007
Orari: martedì - venerdì 15.30-19.30; sabato - domenica  10.30-13.00/15.30-19.30
Ingresso libero

Il Simbolismo. Da Moreau a Gauguin a Klimt
Ferrara - Palazzo dei Diamanti
18 febbraio 2007 - 20 maggio 2007
Orari: domenica- giovedì 9.00-20.00; venerdì e sabato 9.00-22.00
Biglietti: 9€ intero, 7,50€ ridotto, 4€ scuole
Informazioni: www.palazzodiamanti.it

Henri Cartier-Bresson: di chi si tratta?
Milano - Spazio Forma
29 novembre 2006 - 25 marzo 2007
Orari: martedì - domenica 10.00-20.00; giovedì 10.00-22.00
Biglietti: 6,50€ intero, 5€ ridotto, 3€ scuole

Ai confini della città. Sotto il viadotto niente?
Rozzano (Milano) - Centro Culturale Cascina Grande
3 febbraio 2007 - 27 febbraio 2007
Orari: lunedì - sabato 9.30 - 12.30/ 14.30 - 18.00
Ingresso libero
Informazioni: www.cascinagrande.it

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