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Autunno archeologico

Autore:
Roda, Anna
Fonte:
CulturaCattolica.it
Diverse sono le mostre a carattere archeologico che troviamo aperte in Italia in questi mesi. Come già ebbi occasione di osservare, mostre di questo tipo sono particolarmente difficili da seguire, però l’attuale tendenza degli organizzatori è proprio quella di rendere accattivanti i reperti che vengono presentati e soprattutto si nota come tali manufatti siano collocati nel contesto storico-culturale che li ha prodotti per una loro più agile comprensione.

A Torino troviamo due interessanti mostre, un dedicata al palazzo di Sennacherib e l’altra alle popolazioni che abitarono l’Afghanistan.
Presso l’antica Ninive (oggi Mosul) Sennacherib fondò una splendida residenza, detta Palazzo senza eguali, decorata da rilievi scultorei, grandi circa 2,5 m su cui erano impresse le imprese del sovrano. Poche sono le lastre originali, staccate e conservate a Londra, frutto di scavi del secolo scorso. Negli anni ’60 del Novecento vennero effettuati altri scavi, che portarono in luce un’altra porzione della reggia, ma la Guerra del Golfo ha gravemente lesionato questi resti, che anche i recenti fatti bellici hanno ulteriormente rovinato. L’Istituto centrale per il restauro italiano con il Centro ricerche di Torino hanno avviato un lavoro di recupero e restauro, documentato in mostra da una serie di immagini e documentazione raccolta in luogo.
Presso il Museo di Antichità è stata prorogata fino al 18 novembre la mostra Afghanistan. I tesori ritrovati, i cui reperti sono per la prima volta presentati al mondo occidentale.
Si pensava che anche questi manufatti avessero subito la sorte dei Budda di Bamiyan, invece erano stati asportati dal Museo di Kabul e messi al riparo nelle casseforti della Banca Centrale dell’Afghanistan. Dopo la cacciata dei telebani, gli oggetti furono riportati alla luce e restaurati grazie ad un accordo franco-afgano.
La mostra rappresenta la testimonianza di una memoria ritrovata del passato millenario dell’Afghanistan, una regione che nel cuore dell’Asia fu da sempre crocevia fra le culture dell’Oriente e dell’Occidente.
I reperti, di cui i più antichi sono dell’età del bronzo (2000 aC), provengono da diverse località archeologiche del paese come Balkh, l’antica Battriana, la mitica città in cui vennero celebrate le nozze tra Alessandro Magno e Rossane (327 aC) o come Tillia Tepe, detta “la collina d’oro”, l’ultima scoperta archeologica con le sue sei tombe intatte, tombe di un principe e cinque principesse abbigliati con splendidi abiti cuciti in oro e incrostati di pietre preziose.
Completa l’esposizione la mostra Lavori di restauro del Minareto di Jam, con fotografie che documentano il lavoro svolto presso il sito di Jam dall’architetto Andrea Bruno.

Ad Adria, nel Parco del Delta del Po, presso il Museo Archeologico, fino al 13 gennaio 2008 si può vedere la mostra Balkani: gli antichi popoli tra Danubio, Drava, Sava e Mediterraneo.
Il percorso espositivo prende avvio con manufatti dell’VIII aC, provenienti dall’area alto e medio danubiana in cui era insediata la cultura di Hallstatt, caratterizzata da grandi tombe a tumulo con corredi di guerrieri. Troviamo poi popolazioni di tipo Scitico, nel medio Danubio, come i Traci e i Cimieri. Abbiamo testimonianze anche dei Geti e dei Daci, fino a popolazionigermaniche dei Cimbri e Teutoni che nel II sec. aC incontreranno gli eserciti di Mario nella Pianura Padana.
I manufatto sono molto belli ed estremamente raffinati e ci dicono l’alto livello di artigianato di questi popoli nomadi della pianure danubiane.

L’attenzione al territorio e alle proprie risorse è esemplarmente segnata dall’apertura della sezione archeologica dei Musei Civici di Treviso. La raccolta, iniziata nel 1879 dall’abate Luigi Bailo, cultore delle memorie della città, è stata via via arricchita ed ora riordinata in questo museo la cui impostazione è d’avanguardia. Infatti i diversi reperti (tra cui spade in bronzo del 1600 aC, dischi votivi, situle e molti altri) vivono come elementi di un percorso a ritroso nella storia, elementi di una specie di macchina del tempo che consente ai visitatori di entrare a far parte di queste antiche comunità e di comprendere l’utilizzo dei diversi oggetti esposti nelle vetrine.

Il passaggio tra epoca antica, classica ed epoca cristiana è oggetto d’indagine della mostra La rivoluzione dell’immagine. Arte Paleocristiana tra Roma e Bisanzio, che si trova presso Palazzo Montanari a Vicenza.
80 opere d’arte paleocristiana cercano di raccontare quella che fu una vera e propria rivoluzione dell’immagine, iniziata con il 313 quando Costantino emanò l’editto di tolleranza per i cristiani. Grazie alla produzione artistica tra IV e VI secolo, da Roma e Bisanzio, il visitatore può ripercorrere lo sviluppo delle diverse tipologie di immagini, molte tratte dall’arte antica e riproposte con diverso significato simbolico.
Il percorso espositivo inizia con opere che illustrano le varie modalità con cui il paganesimo tardo antico esprimeva il suo sentimento religioso; troviamo poi la narrazione delle Storie bibliche che introducono nuovi temi iconografici ed infine la corrispondenza tra corte terrena e corte celeste con i santi, i martiri e gli apostoli. Chiude la rassegna, inserita nel progetto pluriennale denominato Percorsi del sacro, una selezionata scelta di icone, le cui figurazioni affondano proprio in questa cultura paleocristiana.

Le trame del Romanico
è una suggestiva mostra apertasi ad Ascoli Piceno, incentrata sulla presentazioni di alcuni tessuti dell’VIII-IX secolo utilizzati per la traslazione delle reliquie di sant’Emidio, il santo protettore dai terremoti.
I preziosi tessuti di fattura orientale con animali e scene simboliche, sono esposti nel Battistero di San Giovanni, ma la rassegna continua anche in altre chiese romaniche della città, come S. Vincenzo e S.Vittore nelle quali sono ospitati dei pannelli didascalici sulle caratteristiche del romanico di questi luoghi.

Da ultimo una mostra fotografica che, per il tema proposto, bene si avvicina a quelle appena proposte: a Milano dal 18 settembre, presso il Centro Culturale di Milano, Sopraluoghi in Lucania di Giovanna Gammarota. A distanza di più di quarant’anni dal film Il Vangelo seconda Matteo di Pasolini, la Gammarota si è recata nei luoghi dell’Italia meridionale scelti dal regista per rendersi conto dell’ambiente e dell’atmosfera che in essi si percepiva e per verificare se ancora conservassero il fascino ancestrale che convinse Pasolini a sceglierli preferendoli alla stessa Terrasanta. Accanto alle 40 stampe originali della Gammarota vengono presentate anche 10 fotografie di Angelo Novi, fotografo di scena del film di Pasolini. Una silloge differente della stessa autrice verrà esposta anche presso la Libreria Hoepli di Milano (17-29 settembre).

Ninive. Il Palazzo senza eguali di Sennacherib
Torino - Archivio di Stato
14 luglio 2007 - 23 settembre 2007
Orari: martedì - domenica 10.00-18.00
Ingresso gratuito
Informazioni: www.centroscavitorino.it

Afghanistan. I tesori ritrovati
Torino - Museo di Antichità
25 maggio 2007 - 18 novembre 2007
Orari: da martedì a domenica 10.30-19.30; giovedì e sabato fino alle 23.00
Biglietti: 8€ intero (comprensivo di ingresso al Museo), 5€ ridotto
Informazioni: www.fondazionearte.it

Balkani. Antiche civiltà fra Danubio e Adriatico
Adria - Museo Nazionale Archeologico di Adria
7 luglio 2007 - 13 gennaio 2008
Orari: tutti i giorni 9.00-19.30
Biglietti: 6€ intero (comprensivo di ingresso al Museo), 3€ ridotto
Informazioni: www.balkani.it

Sezione archeologica dei Musei Civici di Treviso
Treviso - Piazza Mario Botter
Dal 29 giugno 2007
Orari: da martedì a domenica 9.00-12.30/14.30-18.00
Biglietti: 3€ intero, 2€ ridotto

La rivoluzione dell’immagine. Arte Paleocristiana tra Roma e Bisanzio
Vicenza - Gallerie di Palazzo Leoni Montanari
8 settembre 2007 - 18 novembre 2007
Orari: da martedì a domenica 10.00-18.00
Informazioni: www.palazzomontanari.com

Le trame del Romanico. Tesori medioevali nella Città di travertino.
Ascoli Piceno - Battistero di San Giovanni e Chiesa di San Vittore
16 settembre 2007 - 4 novembre 2007
Orari:mercoledì 9.00-14.00; giovedì e venerdì 15.30-19.30; sabato e domenica 10.30-12.30/15.30-19.30
Informazioni: Cooperativa Puchra 0736 252883

Giovanna Gammarota. Sopralluoghi in Lucania
Milano - Centro Culturale di Milano
18 settembre 2007 - 13 ottobre 2007
Orari: lunedì- venerdì 10.00-13.00/15.00-18.00
Ingresso gratuito
Informazioni: www.cmc.milano.it

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