Benedetto XVI a Marcello Pera 6: allargare la ragione

Grato per la Sua opera Le auguro di cuore la benedizione di Dio
Suo Benedetto XVI».
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Il rapporto tra Europa e cristianesimo è una linea della Chiesa e dei pontefici, soprattutto di Giovanni Paolo II: “Ecco perché, proprio a partire da una lettura dei “segni dei tempi” alla luce dei valori di umana e cristiana solidarietà, mi sembra quanto mai importante ed urgente proseguire coraggiosamente lo sforzo di edificazione della nuova Europa, in convinta adesione a quegli ideali che, nel recente passato, hanno ispirato e guidato statisti di grande levatura, quali Alcide De Gasperi in Italia, Konrad Adenauer in Germania, Robert Schuman in Francia, facendone i padri dell’Europa contemporanea. Non è significativo che, tra i promotori principali della unificazione del continente, vi siano uomini animati da profonda fede cristiana? Non fu forse dai valori evangelici della libertà e della solidarietà che essi trassero ispirazione per il loro coraggioso disegno? Un disegno, peraltro, che ad essi appariva giustamente realistico, nonostante le prevedibili difficoltà, per la lucida consapevolezza che essi avevano del ruolo svolto da cristianesimo nella formazione e nello sviluppo delle culture presenti nei diversi Paesi del continente” (Giovanni Paolo II ai vescovi italiani, 6 gennaio 1994).
Nuovo suona il parlare, da parte di un pontefice, del fondamento cristiano – liberale (come congenere), dell’Europa. In fondo alla luce dei padri fondatori il liberalismo è radicato sull’immagine cristiana di Dio, sulla multiculturalità, sul dialogo interculturale piuttosto che interreligioso e infine sul rapporto tra etica liberale e dottrina cristiana del bene.
Al senatore Marcello Pera la gratitudine per la forte e argomentata affermazione dell’importanza di dirsi cristiani. Occorre, però, “allargare i confini della ragione”, recuperare la sensibilità per la verità, invitare la ragione a mettersi alla ricerca del vero, del bene, di Dio e, su questo cammino, sollecitarla a scorgere le utili luci sorte lungo il cammino europeo della fede cristiana e a percepire così Gesù Cristo come la luce che illumina la storia ed aiuta a trovare la via verso il futuro. E’ una entusiasmante avventura per la quale si rivela necessaria e urgente quella sincera e crescente collaborazione tra cattolici e laici che Benedetto XVI continuamente auspica.