Andronik Dmitrievich Rudenko, sacerdote cattolico
1894 – 1951- Autore:
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Padre Andronik nasce il 17 maggio 1894 nel villaggio Chernishi, governatorato di Kiev in una famiglia ortodossa, il padre era parroco della chiesa della Protezione della Madre di Dio. Il 5 giugno 1912 termina le sei classi della scuola reale e dal 1915 è insegnante nella scuola del villaggio Stavishchi. Dal 1916 al 1918 combatte al fronte. Dal fronte passa all’ Accademia teologica di Kiev. Nel 1919 è accettato nella Chiesa cattolica e nel 1920 è ordinato sacerdote di rito bizantino e destinato alla parrocchia di S. Giovanni il teologo nel villaggio di Vinarevka, provincia di Kiev. Dopo l’arresto di padre Teofil Scal’skij, amministratore apostolico della diocesi di Zhitomir, padre Andronik ottiene il permesso di celebrare anche in rito latino. Dal 1928 è vicario della parrocchia di S. Aleksandr a Kiev; dal 1929 è parroco nella chiesa del villaggio Janushpol’. Quando i comunisti chiudono la chiesa ortodossa di Janushpol’ e sequestrano la casa del sacerdote ortodosso padre Anton Buchinskij, padre Andronik lo accoglie nella propria abitazione.
Pure padre Andronik era oggetto di costanti attenzioni da parte dei capi comunisti. Prima di arrestarlo gli sequestrano la biblioteca che contava più di 3.000 volumi. Viene arrestato il 22 agosto 1935 e il 13 dicembre dello stesso anno è condannato a 7 anni di lager da scontarsi a Niril’lag, ma alla stazione di Krasnojarsk riesce a scappare con un gruppo di delinquenti comuni. Raggiunge Mosca, s’incontra con il vescovo Neveu e per undici mesi riesce a vivere illegalmente nella città di Romanov. Da qui passa a Kiev e da Kiev a Janushpol’ dove vive illegalmente presso la parrocchiana Alena Il’nickaja. Dopo varie peripezie nel dicembre del 1937 ritorna a Kiev dove vive clandestinamente presso la parrocchiana Sofija Krasovskaja. Della vita di padre Andronik in questo periodo scriverà Anatolij Krakoveckij, un giornalista suo compagno di lager a Kolyma: “Nel periodo di tremenda fame in Ucraina, per diversi anni padre Andronik svolgeva il suo ministero illegalmente passando di luogo in luogo. Di notte battezzava, confessava, univa in matrimonio, benediva i defunti e assolveva dal peccato di cannibalismo. Avrebbe potuto andare all’estero, ma non volle”.
L’11dicembre 1918 è riconosciuto a Kiev da un agente comunista ed arrestato. Il 28 agosto 1929 si conclude il processo contro padre Andronik e Sofija Krasovskaja arrestata insieme con lui. Il 25 settembre 1939 padre Andronik è condannato a 10 anni di lager. Quando arriva a Magadan il 17 maggio 1940 è ricoverato nell’ospedale del lager perché ammalato di cuore. L’11 gennaio 1947 è trasferito a Nachodka. Qui padre Andronik si distingue per attenzione soprattutto ai giovani che gli si affezionano e lo considerano come un loro padre. Per ciascuno sa trovare una parola di conforto e incoraggiamento.
Il 2 settembre 1947 padre Andronik è arrestato nel lager e incarcerato nella prigione interna al lager. Il 15 settembre 1947 è accusato di “propaganda antisovietica e partecipazione ad organizzazione controrivoluzionaria”. Il 25 gennaio 1948 la commissione medica riconosce che padre Andronik ha avuto un ictus al cuore. Il 4 novembre 1948 è condannato ad altri 10 anni di lager. Il 5 maggio 1951 padre Andronik Rudenko muore nell’infermeria del lager.