Ioann Ivanovic Bejl’man, sacerdote cattolico
1878-1940- Autore:
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Padre Ioann nasce nel 1878 nel villaggio Fol’mer. Frequenta il seminario di Saratov e nel 1897, a soli 19 anni (probabilmente un tempo addietro si maturava prima) viene ordinato sacerdote di rito latino. Celebra in diversi villaggi sia in Crimea che nel Caucaso finché viene arrestato nel 1923 per riunione non legittimata di fedeli. Ma dopo due settimane è liberato.
Il 2 febbraio 1930 viene nuovamente arrestato e costretto a sottoscrivere la disponibilità a collaborare con il KGB. Dopo pochi giorni scrive una lettera al KGB nella quale rifiuta ogni collaborazione con l’organo della polizia segreta. In risposta viene accusato di partecipazione illecita al gruppo dei cattolici e condannato a 3 anni di confino. Viene liberato nel 1934 con la proibizione di abitare nelle sei maggiori città dell’URSS.
Padre Ioann trova di potersi sistemare a Voronez, ma non per molto: è arrestato il 4 gennaio 1935, sempre condannato (i comunisti sovietici sono per natura ripetitivi) di essere membro del gruppo antisovietico dei cattolici. Tanto più l’accusa è vago e tanto maggiore il numero degli imputati. Il processo è celebrato a porte chiuse (i segreti di stato vanno protetti) e padre Ioann, a porte aperte , è condannato a 10 anni di lager. Muore in lager il 25 gennaio 1940.
Altri sacerdoti cattolici
- Bejl’man Iosif I., n. 1873 nel governatorato di Saratov, morto in lager 1931
- Bekers Edvard, n. 1884 in Lettonia ucilato 25 giugno 1941
- Belendir Adam P., n. 1889, a Buerak in Hacassia, fucilato 3 novembre 1937.