Associazione Cultura Cattolica

Iosif Fridrichovic Erler, laico cattolico

?-1936
Fonte:
CulturaCattolica.it

Iosif nasce nel villaggio Egorievka (non si conosce l’anno di nascita). Durante la guerra civile combatte volontario in Crimea quindi ritorna nel paese d’origine e partecipa attivamente alle attività parrocchiali.
Nel 1930 è arrestato per non aver pagato le tasse e è condannato ad un anno e mezzo di lager. Dopo la liberazione si rivolge alla associazione cattolica ‘Caritas’ della Germania per ottenere un aiuto economica. Nel 1931 viene nuovamente arrestato “per avere sistematicamente ricevuto e distribuito denaro da organizzazioni fasciste della Germania, di aver diffuso gli indirizzi di queste organizzazioni, di aver propagandato l’idea che in Germania si viveva meglio e di aver promosso letture collettive fra i kolchoziani del giornale tedesco Koblnische Zeitung”. In seguito venne pure privato dei diritti civili “per aver eseguito impegni impostix dal parroco”.
Alla fine del 1935 viene arrestato nell’ambito dell’inchiesta collettiva dei cattolici del paese. Il 1 gennaio 1936 Iosif Fridrichovic Erler viene condannato alla pena capitale e dopo pochi giorni fucilato.

Iosif Fridrichovic Erler, laico cattolico

?-1936
Fonte:
CulturaCattolica.it

Iosif nasce nel villaggio Egorievka (non si conosce l’anno di nascita). Durante la guerra civile combatte volontario in Crimea quindi ritorna nel paese d’origine e partecipa attivamente alle attività parrocchiali.
Nel 1930 è arrestato per non aver pagato le tasse e è condannato ad un anno e mezzo di lager. Dopo la liberazione si rivolge alla associazione cattolica ‘Caritas’ della Germania per ottenere un aiuto economica. Nel 1931 viene nuovamente arrestato “per avere sistematicamente ricevuto e distribuito denaro da organizzazioni fasciste della Germania, di aver diffuso gli indirizzi di queste organizzazioni, di aver propagandato l’idea che in Germania si viveva meglio e di aver promosso letture collettive fra i kolchoziani del giornale tedesco Koblnische Zeitung”. In seguito venne pure privato dei diritti civili “per aver eseguito impegni imposti dal parroco”.
Alla fine del 1935 viene arrestato nell’ambito dell’inchiesta collettiva dei cattolici del paese. Il 1 gennaio 1936 Iosif Fridrichovic Erler viene condannato alla pena capitale e dopo pochi giorni fucilato.