Federigo Tozzi: violenza e desiderio di redenzione 10 - Tre croci 2
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E' il romanzo più esplicitamente religioso di Tozzi, in cui viene riproposto l’archetipo cristologico, in modo ancora più accentuato rispetto a Il Podere.
E' il romanzo più esplicitamente religioso di Tozzi, in cui viene riproposto l’archetipo cristologico, in modo ancora più accentuato rispetto a Il Podere.
È questo l’unico dei romanzi maggiori che non ha un’origine autobiografica; lo spunto derivò allo scrittore da una vicenda accaduta a Siena tra il 1914 e il ’18.
“Allora, ebbe il bisogno che qualcuno gli volesse bene, qualcuno che si degnasse di rincuorare la sua coscienza”.
Nell’ideale galleria di personaggi tozziani, Remigio è il fratello maggiore di Pietro, come lui segnato dalla “cronica inabilità del soggetto alla vita ‘normale’, la malattia della cecità”.
Non vi è dubbio, peraltro, che l’elemento religioso, pur così dimidiato e sconvolto, sia fortemente presente nell’opera tozziana. Con gli occhi chiusi è il romanzo d’esordio, di impronta fortemente autobiografica.
Per la conversione di Tozzi, oltre all’incontro con la futura moglie (sposata nel 1908), furono decisive le letture dei grandi mistici, come S. Bernardino, S. Caterina e S. Teresa d’Avila.
“Ai più interessa un omicidio o un suicidio; ma è ugualmente interessante, se non di più, anche l’intuizione e quindi il racconto di un qualsiasi misterioso atto nostro; come potrebbe esser quello, per esempio, di un uomo che a un certo punto della sua...
Tozzi viene letto dai critici ora in chiave naturalistica, ora antinaturalistica.
In uno scrittore così ossessionato dalla sua storia personale, non possiamo ignorare qualche elemento biografico, indispensabile per una corretta lettura della sua opera.
Nonostante un grande apprezzamento dei critici, Federigo Tozzi resta un autore poco frequentato e di scarsa accessibilità al pubblico dei lettori. Baldacci ne individua la causa nel suo “radicale rifiuto della speranza”, Luperini nella pesantezza che...