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Il Mistero Uomo - Edom 5 - Un racconto apocalittico

Fonte:
CulturaCattolica.it

Edom, sintesi e microcosmo dei “Voyages extraordinaires”

Michel-Jules Verne, figlio ed erede anche letterario del grande Jules, accompagnò la pubblicazione di Edom (trasformato ne “L’éternel Adam”) con questa Nota: “Scritta da Jules Verne nei suoi ultimi anni, e finora inedita, questa novella – sotto una forma sicuramente fantastica - offre la caratteristica di tendere verso conclusioni di un certo pessimismo, contrario al fiero ottimismo che anima i Viaggi straordinari”. Il progetto ambizioso dei Viaggi straordinari prevedeva – sono parole di Hetzel nell’introduzione alle avventure del Capitano Hatteras – di “riassumere tutte le conoscenze geografiche, fisiche, astronomiche, raccolte dalla scienza moderna e rifare la storia dell’universo”. (7)
L’eterno Adamo non è in realtà un’eccezione contraria al “fiero ottimismo” di Verne di cui parla il figlio. Nella finissima Nota conclusiva dell’edizione Sellerio, Massimo Del Pizzo, grande studioso di Verne, rileva che già dagli anni Ottanta del XIX secolo un sottofondo di cupo pessimismo si era introdotto nei romanzi verniani:
“L’ottimistica struttura portante dei Voyages extraordinaires si incrina, col tempo, aprendosi ai segni della crisi della fiducia incondizionata nella scienza, rivelando una sempre più critica posizione ideologica verso le scelte della moderna società, con attenzione crescente per problematiche che interessavano la funzione della scienza, il suo sfruttamento” . (8)
Franz Born, un altro studioso di Verne, parlando di “ombre sul futuro”, elenca I cinquecento milioni della Begum (anticipazione della figura di Adolf Hitler); L’incredibile avventura della missione Barsac (prefigurazione dei lager e degli esperimenti su esseri umani), Il Folgoratore Roch (antenato della bomba atomica). (9)
Del resto, è come se Jules Verne volesse ricapitolare tutte le tematiche dei Viaggi straordinari in una sintesi stupefacente: “L’eterno Adamo è ancora più nettamente una ripresa de L’isola misteriosa e di Ettore Servadac di cui si ritrovano tutti gli ingredienti: cataclisma, rifugio su un’isola, ricerca disperata delle tracce del passato, messaggi misteriosi, evocazione dell’Atlantide e dell’Eterno ricominciare”. (10)

Un racconto apocalittico

Massimo Del Pizzo (11) ha indagato con meticolosa precisione la “letteratura catastrofica” di fine Ottocento in cui Edom si inserisce a pieno titolo. Sull’onda delle teorie di Georges Cuvier, e di una serie impressionante di fenomeni naturali distruttivi, si sviluppano opere che mettono a tema in varie forme e modalità la fine del mondo.
Jules Verne però va oltre: con asciutta compattezza e narrazione avvincente tratteggia nientemeno che un’ipotesi sulla storia dell’Umanità, quasi una filosofia della Storia su base scientifica o parascientifica.
Non può non sorprendere il parallelismo delle due vicende: lo zartog Sofr ripensando alle scoperte scientifico-tecniche del suo Impero preconizza e prevede l’indefinito accrescersi del progresso, a gloria dell’umanità ormai padrona dell’universo. Anche i protagonisti del manoscritto misterioso (nostri contemporanei) all’inizio della loro avventura innalzano un vero “ditirambo” al progresso, “che autorizzava a credere ad una vittoria definitiva sulla natura”. Il pessimismo del racconto, quasi un’operetta morale verniana, consiste nella demolizione di queste prospettive utopistiche: la Natura si riprende lo spazio che l’uomo le ha sottratto, dimostrando di essere assolutamente incoercibile. La chiave di lettura della storia, che ha in filigrana Friedrich Nietzsche (L’eterno ritorno) può essere il Mito di Sisifo: l’uomo si affanna a costruire ciò che poi la Natura, attraverso cataclismi incontrollabili, torna a distruggere.

NOTE
7. Nota di Massimo Del Pizzo in: Jules Verne, L’eterno Adamo (L’éternel Adam), Sellerio 1984, pag. 77.
8. cit. in Massimo Del Pizzo, Viaggi e passaggi, Solfanelli 1995, pag. 8.
9. Franz Born, Giulio Verne, l’uomo che inventò il futuro, Mondadori 1971, pagg. 119-121.
10. D. Compère, L’invasion de la mer, cit. in Massimo Del Pizzo, Viaggi e passaggi, Solfanelli 1995, pag. 50
11. Massimo Del Pizzo, L’Eternel Adam nei “Voyages extraordinaires” di Jules Verne: l’apocalisse dei Robinson, in Viaggi e passaggi, Solfanelli 1995, pp. 29-58.

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