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"Fantascienza umanistica" di Antonio Scacco

Autore:
Del Pizzo, Massimo
Fonte:
CulturaCattolica.it

Chi conosce il panorama della cultura italiana contemporanea sa che Antonio Scacco è un intellettuale che, fin dagli Anni Settanta, è attivo nel campo di studi sulla letteratura di fantascienza; fondatore di riviste ("THX 1138", "Future Shock", "Malacandra"), animatore di dibattiti e di salutari provocazioni (come quella di istituire Cattedre di Fantascienza), Scacco fa bene oggi ad auto-antologizzarsi, se così si può dire, con un volume che esce per i tipi dell'Editore Boopen (Pozzuoli, ottobre 2009) col titolo di Fantascienza umanistica, titolo che rimanda in modo chiaro e diretto ad una interpretazione originale del genere, degna del massimo rispetto e della massima attenzione.
Il volume dà corpo organico a numerosi interventi saggistici pubblicati su riviste nel corso di un decennio, secondo gli interessi per i quali l'autore si distingue: fantascienza come letteratura della modernità e dello shock culturale, di origine europea; "ponte" tra la cultura umanistica e quella scientifica viste in una possibile integrazione; fantascienza veicolo di potenzialità educative; genere distinto dal fantastico e da ogni altra ambigua forma di divulgazione scientifica.
Il lettore troverà nel libro questi temi e problemi, di grande interesse per tutti, riflettuti e discussi attraverso quattro capitoli : Fantascienza e rinnovamento umanistico, Pregiudizi contro la fantascienza, La Chiesa cattolica e la fantascienza, Fantascienza e fantastico.
A Scacco va riconosciuto l'impegno costante in quella che egli ritiene una battaglia per la diffusione di idee e di valori in un mondo che sembra averli perduti. La sua critica si nutre anche di un forte impegno cattolico, senza per questo diventare prepotentemente ideologica e si caratterizza quindi per uno spirito di libertà e, lo abbiamo detto, di utile provocazione.
Nella premessa, Scacco, in modo molto opportuno, ripercorre con lucida memoria il tempo della scoperta di un genere, prima attraverso il cinema, conosciuto nelle salette di un paese siciliano, e poi, dopo il trasferimento in Puglia, attraverso letture, e incontri di amicizia e di cultura che danno alimento ad una mente curiosa e non chiusa alle innovazioni.
Questa nota autobiografica si legge con grande piacere come singolare rivelazione di una passione. L'attività didattica, gli studi e le collaborazioni accademiche delineano, nel tempo, la figura di un intellettuale combattivo la cui produzione saggistica dimostra un impegno vissuto con continuità: Il gioco dei mondi (1985, in collaborazione con Vittorio Catani ed Eugenio Ragone), Fantascienza e letteratura giovanile (1988, vincitore del I Premio per la Saggistica al XV Italcon, di S.Marino), Educazione tra le stelle (1992), a cui si aggiungono i puntuali editoriali su "Future Shock" e le collaborazioni a riviste dedicate ai problemi dell'educazione e della Scuola ("LG Argomenti", "Scuola e Didattica" etc.).
Antonio Scacco offre così un altro utile e validissimo studio d'insieme su un genere che, fin dalle sue prime espressioni, si è dimostrato sorprendente e appassionante.

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