IV Congresso filosofico russo - 1
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Mosca 23- 28 maggio 2005.
Università statale 'Lomonosov'
Il Congresso è stato organizzato dalla ‘Società filosofica russa’ che conta 5.000 soci. Il comitato organizzativo era presieduto da V. A. Sadovnićij, rettore della università. Presenti 2250 docenti provenienti dalle varie città della Russia e da 33 paesi esteri. Nel programma del Congresso erano comprese 25 sezioni, 27 tavole rotonde, 12 simposi, 6 colloqui. Presentate più di 5.000 ‘tesi’.
Dalla risoluzione finale:
“I rappresentanti delle varie scuole filosofiche e degli indirizzi delle conoscenze scientifiche si pongono il compito di comprendere filosoficamente il ruolo ed il posto della Russia nei processi dell’integrazione mondiale. Inoltre occorre conservare quelle caratteristiche che trasmisero alla cultura russa la sua unicità ed irrepetibilità; fecero conoscere a tutto il mondo la letteratura, la filosofia, la musica e la scienza russe. Non resteremo nel rango delle grandi potenze e nelle condizioni della globalizzazione imperante. Sapremo conservare la nostra identità nazionale e culturale. Per questo è estremamente importante continuare la tradizione filosofica nazionale, lo sviluppo creativo della eredità dei grandi filosofi russi…
“La storia del mondo ci conferma che riconoscere i valori di un’altra cultura e di un’altra fede è il presupposto per ottenere il rispetto della cultura e della fede del proprio popolo e viceversa. Noi constatiamo che voler imporre un unico modello di civilizzazione è dannoso per l’evoluzione della società. Il dialogo della fede e delle culture può liberamente svilupparsi soltanto nel rispetto per l’identità di una religiosità e di una cultura diversa.
Viviamo in un mondo dove la materializzazione delle idee procede con tale sbalorditiva velocità che supera di molto lo sviluppo spirituale e morale dell’uomo. In pericolo si trova non soltanto l’identità nazionale, ma anche l’identità dell’uomo. L’uomo punisce la propria umanità sotto il peso della tecnica, dei sistemi ideologici, dell’urbanizzazione e del culto del consumismo incoraggiato dalla propaganda. Nel mondo aumenta lo scambio della ‘conoscenza pericolosa’ suggerita da vizi pericolosi per l’uomo. E’ necessario concentrare i nostri sforzi alla difesa della dignità della persona umana, all’educazione di sentimenti di patriottismo e di spirito civico.
La filosofia deve spiegare la natura della realtà virtuale che forma un particolare tipo di esistenza legato alla diffusione di nuove forme di comunicazione e di informazione tecnologica. Soltanto richiamato ad una autentica realtà sociale l’uomo può collaborare a salvare il mondo da possibili crisi e catastrofi.
Nelle condizioni di una vita che cambia vorticosamente, l’apparire di nuovi pericoli e minacce alla sicurezza dell’uomo, di tendenze estremistiche a carattere sia religioso che tradizionale, e di altri giudizi che tentano di mettere in dubbio il valore della vita umana, i filosofi devono riconoscere la loro responsabilità civica nel compiere la loro funzione di analisi e di prognosi. Usando metodi rigorosamente scientifici di analisi e di intuizioni filosofiche di ‘amore alla saggezza’, i filosofi sono in grado di pronosticare le conseguenze negative di aspetti specifici dell’attività umana sia sul piano locale che universale, e di adempiere la funzione profetica sulla cultura preservando l’umanità da errori irreparabili.
Noi siamo profondamente preoccupati per l’attuale sistema educativo della Russia e per la politica dello Stato nel campo della formazione. L’insufficiente finanziamento, le riforme precipitose e non programmate possono portare un danno irreparabile al sistema formativo russo e quindi alla futura civilizzazione russa. Noi ci sforziamo di conservare le migliori tradizioni della formazione patriottica ed in particolare i suoi principi fondamentali compresa l’accesso alla scuola garantito a tutti. Ci auguriamo che venga conservato l’insegnamento del ciclo delle discipline filosofiche e politologhe negli istituti superiori come corsi fondamentali per i vari settori delle conoscenze umanistiche e scientifiche.